De Santis confessa lo sparo. Il legale della famiglia Esposito: "È solo una strategia difensiva"

Il legale della famiglia Esposito: "È solo una strategia difensiva"
NAPOLI - L'ammissione da parte di Daniele De Santis di aver sparato «è solo strategia difensiva, lo avevamo già dimostrato con filmati e testimonianze e, soprattutto, ce lo aveva già detto proprio Ciro Esposito».

Così l'avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia del tifoso napoletano morto a seguito delle ferite riportate negli scontri del 3 maggio scorso a Roma, commenta quanto contenuto nella lettera che De Santis ha inviato alla Procura di Roma nella quale spiega di aver «sparato per paura».



Fu lo stesso Ciro Esposito dal letto dell'ospedale Gemelli, ricorda Pisani, ad aver indicato in «Gastone» la persona che esplose colpi di arma da fuoco: «Non cambia molto che, davanti all'evidenza, De Santis ammetta di aver sparato - dichiara Pisani all'Adnkronos - piuttosto è paradossale che dica di averlo fatto per paura.
Avrebbe dovuto averla prima, quando ha compiuto un agguato contro un pullman rischiando di uccidere donne e bambini. Paura può averla un passante che si trova casualmente coinvolto in una rissa, non chi commette un agguato. Questa nuova strategia difensiva dispiace perché De Santis dovrebbe piuttosto ammettere le sue responsabilità e chiedere scusa, anche alla luce dei tanti gesti distensivi della madre di Ciro, Antonella Leardi. Si penta e dica chi sono i suoi complici», conclude.

Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Ottobre 2014, 19:41