Nel manifesto, infatti, si usano parole durissime per criticare tutti quelli «che hanno cercato di addolcire la verità» e per «far sentire la voce dell'ordine, ordine con la 'Ò maiuscola perché è quello che garantiamo e difendiamo».
Il manifesto - nel quale vi sono riferimenti anche alle vicende di Giuseppe Uva, Carlo Giuliani, Federico Aldovrandi, Stefano Cucchi - è stato affisso nei quartieri della zona occidentale della città, ed in modo particolare tra Fuorigrotta e Soccavo, dove nella notte tra il 4 ed il 5 settembre scorsi si consumò la tragedia. «Smentiamo nella maniera più categoria e assoluta di essere gli autori del delirante volantino relativo alla vicenda del giovane Davide Bifolco», fa sapere - con una nota - Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato autonomo di polizia. Il Sap, sempre tramite Tonelli, parla di una autentica «porcata» ai suoi danni e, oltre «a prendere totalmente le distanze dal contenuto del volantino» preannuncia che saranno presentati delle denunce «in Procura perché gli autori di questa grave diffamazione siano individuati e puniti».
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#DavideBifolco ucciso al posto di blocco: falso manifesto indigna il web. Il #Sap: non siamo noi
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 21 luglio 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Luglio 2015, 10:28
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