Compravendita senatori, Berlusconi condannato:
tre anni a testa per l'ex premier e Lavitola

Compravendita senatori, Berlusconi e Lavitola condannati a 3 anni

di Paola Pastorini
MILANO - Silvio Berlusconi è stato condannato dal Tribunale di Napoli a tre anni per corruzione nel processo per la compravendita dei senatori. Alla stessa pena è stato condannato il faccendiere ed ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola. Sul processo, peraltro, si allunga l’ombra della prescrizione in novembre.





In serata il commento di Berlusconi: «Prendo atto di una assurda sentenza politica al termine di un processo solo politico costruito su un teorema accusatorio risibile. Resto sereno, certo di aver sempre agito nell’interesse del mio Paese e nel rispetto delle regole».



I pm avevano chiesto per il leader di Forza Italia 5 anni: i giudici hanno ritenuto l’ex cavaliere colpevole di corruzione per aver pagato il voto parlamentare dell’allora senatore Sergio De Gregorio, di Italia dei Valori. Secondo l’accusa si tratta di tre milioni di euro erogati tra il 2006 e il 2008 («un colossale investimento economico») per indebolire o addirittura far cadere il governo allora guidato da Romano Prodi, che si reggeva su numeri risicati. Secondo la ricostruzione degli inquirenti - i pm Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock, Fabrizio Vanorio e Alessandro Milita - dei 3 milioni erogati da Berlusconi a De Gregorio, uno era sotto forma di finanziamento al movimento Italiani nel Mondo e due in contanti, in varie tranche. La consegna sarebbe avvenuta con l’intermediazione di Lavitola, all’epoca amico sia del cavaliere, sia di De Gregorio. Quest’ultimo, il terzo imputato, è già uscito di scena patteggiando la pena a un anno e 8 mesi dopo aver reso dichiarazioni che diedero avvio all’inchiesta.



Per la difesa (i legali Michele Cerabona e Niccolò Ghedini) non ci fu alcun reato: i tre milioni rientrano nell’ambito del finanziamento alla politica. «Sentenza clamorosamente ingiusta e ingiustificata», ha commentato Niccolò Ghedini, sottolineando che il processo si prescriverà il 6 novembre. Nonostante la prescrizione Ghedini ha espresso l'auspicio di un’assoluzione in Appello. Subito bufera politica, con ovviamente il centrodestra tutto unito nel difendere l’ex cavaliere e nel sostenere che si è trattato di «un nuovo processo politico» e di una «persecuzione giudiziaria».



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+++++FLASH NEWS+++++Compravendita senatori, #Berlusconi e Lavitola condannati a 3 anni Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 8 luglio 2015




Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2015, 12:53
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