Salerno, commerciante legato e torturato
in casa dai banditi: cercavano un Picasso
Da quel momento sono iniziati circa trenta minuti terribili per la vittima, che abita da sola. I malviventi, forse seguendo l’indicazione di un informatore, cercavano un prezioso dipinto, un Picasso del valore di svariate migliaia di euro. All’interno dell’abitazione i malviventi non hanno però trovato un solo dipinto ma una vera e propria galleria d’arte tanto da esser costretti a legare ad una sedia, imbavagliarla ed a percuoterla ripetutamente - tanto da procurargli traumi multipli al volto giudicati guaribili in sette giorni - la vittima per costringerla ad indicare loro le tele di maggior pregio.
Circa trenta minuti interminabili durante i quali il proprietario delle tele non ha svelato il segreto, sino a quando, forse disturbati dal transito di un’auto, i malviventi hanno desistito dalla loro azione, accontentandosi di portar via un telefono cellulare, il portafoglio contenente 500 euro e la Lancia Y della vittima con la quale si sono dati a precipitosa fuga.
E’ stato il controllo, operato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Battipaglia che nel cuore della notte hanno intercettato uno degli arrestati, stranamente con indosso ancora una tuta da cantiere, a dare l’avvio alle indagini che hanno permesso di individuare ed arrestare i tre malviventi.
I tre arrestati: G.T. 44enne; D.P. 32enne e D.A. 34enne, tutti di Battipaglia, sono stati tratti in arresto con l’accusa di rapina pluriaggravata, sequestro di persona e lesioni personali e portato al carcere di Fuorni.
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Maggio 2015, 19:51