Giuseppe, morto d'infarto nel garage
dove viveva dopo aver perso il lavoro

Giuseppe, morto nel garage dove viveva dopo aver perso il lavoro
CIVITANOVA - Il dramma della crisi fa da sfondo alla tragedia avvenuta ieri mattina a Civitanova. Un geometra, rimasto senza lavoro, è morto in un garage di via Saragat, dove era andato a vivere il 4 aprile dopo lo sfratto. In uno dei box sotterranei, sovrastati da palazzine di nuova costruzione, è stato trovato cadavere Giuseppe B..

L’uomo, 55 anni, originario di Desio (provincia di Monza e Brianza) ma residente già da alcuni anni a Civitanova, è morto di infarto. A trovarlo senza vita è stata la sua compagna. I due, che fino a poco tempo fa vivevano assieme in un appartamento non distante dal garage, erano stati costretti a sistemarsi ognuno per conto proprio. 

Giuseppe B., che aveva lavorato per diverso tempo per una importante ditta di costruzioni civitanovese anche come capocantiere, era stato licenziato un paio di anni fa. Non aveva più i soldi per pagare l’affitto e si era trasferito in un garage peraltro angusto dove dormiva su un materasso posato a terra.

Mangiava alla Caritas ma, nel frattempo, aveva cercato di darsi da fare svolgendo qualche lavoretto saltuario legato alla sua vecchia professione. Si arrangiava come poteva da quando era stato costretto a lasciare la ditta di costruzioni per cui lavorava. 

Ieri mattina la sua compagna, non sentendolo, si è allarmata e lo ha raggiunto nel garage, trovandolo morto. Stroncato da un infarto. Inutile l’arrivo dei soccorsi. Il personale medico e sanitario del 118 e della Croce Verde non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.

Sul suo corpo non ci sono segni di violenza, ma sarà l’ispezione cadaverica a chiarire le cause del decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, agli ordini del capitano Enzo Marinelli, stanno lavorando per ricostruire le ultime ore di vita del geometra. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Aprile 2016, 14:05
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