Minaccia con la mannaia i familiari, i carabinieri gli sparano alle gambe
di Luca Pozza
In un appartamento della frazione si sono vissuti lunghi momenti di terrore. I carabinieri, chiamati sul posto poco prima di mezzanotte dai proprietari dell'appartamento dove è avvenuto il fatto, hanno trovato l'uomo, in stato di agitazione e in preda ai fumi dell’alcol - è poi emerso che aveva un tasso alcolico di 3,0 g/l - che era rincasato attorno alle 23.30 in evidente stato di ubriachezza. Al momento dell'arrivo dei militari stava minacciando con una piccola mannaia (simila a quella utilizzata dai macellai) la compagna moldava di 25 anni, la sorella di quest'ultima 29enne e il marito romeno 32enne, tutti conviventi nella stessa casa. In casa, ma barricati per la paura nelle rispettive stanze, c'erano anche tre bambini piccoli, due dei quali figli dell'arrestato e un altro dell'altra coppia.
I militari hanno cercato di fermarlo, ma senza riuscirvi, visto che Leu si è scagliato anche contro di loro, sempre con in mano la mannaia: a quel punto uno dei militari ha estratto la pistola con la quale ha colpito il 26enne ad una gamba. Il romeno, soccorso dagli stessi carabinieri e successivamente dai sanitari del Suem 118, è stato immobilizzato e gli è stata tolta la mannaia dalla sua disponibilità. Trasportato in ambulanza al San Bassiano, è stato curato per le ferite, che comunque non sono gravi: non è in pericolo di vita. Il 26enne è stato trasferito nel reparto di psichiatria, dove è rimasto piantonato tutta la notte. Questa mattina è scattato l'arresto. Durante la sparatoria nessuno degli altri familiari è rimasto ferito.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Maggio 2017, 17:42
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