Spara alla nuca alla moglie incinta, poi chiama
la polizia: "L'ho uccisa per difendermi" -Foto

Spara alla nuca alla moglie incinta, poi chiama la polizia: "L'ho uccisa per difendermi"

di Federica Macagnone
La freddezza nella sua voce non faceva trasparire nessuna emozione.



Quando domenica mattina Chekingson Sinclair, 21 anni, ha chiamato la polizia per raccontare di aver ucciso la moglie Latwassa Argrett, 24 anni, incinta del loro primo bambino, non ha mostrato alcun segno di cedimento o di rimorso. Un'esecuzione in piena regola dopo un litigio iniziato alle 6.30 del mattino e conclusosi nel sangue nemmeno mezz'ora dopo. Agli agenti il ragazzo di Port St. Lucie, in Florida, ha raccontato di aver sparato per legittima difesa. Ma la sua versione dei fatti non ha convinto la polizia.



I due, sposati da pochi mesi, hanno iniziato a litigare dopo che la donna, al settimo mese di gravidanza, ha ricevuto un sms sul cellulare. Il ragazzo, furioso, ha preso il telefonino della moglie e lo ha buttato nel water. Il gesto deve aver fatto infuriare la ragazza e i due hanno iniziato a spingersi e a insultarsi.



Secondo la ricostruzione di Chekingson, a quel punto, Latwassa avrebbe impugnato un coltello e si sarebbe scagliata contro di lui. Solo a quel punto avrebbe tirato fuori la pistola da dietro una poltrona reclinabile e avrebbe fatto fuoco. Tre ore dopo il delitto il ragazzo ha chiamato il 911 per confessare il delitto: «Pronto, ho commesso un omicidio» ha esordito al telefono. Dall'altra parte della cornetta il poliziotto, sorpreso dalla confessione, ha chiesto cosa fosse successo. Con voce fredda e naturale Chekingson ha risposto: «Abbiamo discusso, lei si è scagliata con un coltello su di me e io mi sono difeso. Le ho sparato in testa».



La dinamica dei fatti, tuttavia, non ha convinto gli agenti che, fin dall'arrivo a casa, hanno ipotizzato si trattasse di una vera e propria esecuzione. La donna era stata uccisa con un colpo di pistola alla nuca e dunque era stata colta alle spalle. Inoltre il coltello utilizzato per la presunta aggressione aveva tutta l'aria di essere stato posizionato accanto al corpo a posteriori. Solo dopo ore di interrogatorio il ragazzo è crollato, ammettendo di voler vedere sua moglie morta. Adesso dovrà rispondere di omicidio premeditato, inquinamento delle prove e omicidio di un bimbo non ancora nato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Ottobre 2014, 10:36