Torturano e uccidono un bambino di 3 anni,
poi scoppiano a ridere: "Non voleva mangiare"

Torturano e uccidono un bambino di 3 anni, poi scoppiano a ridere: "Non voleva mangiare"

di Alessia Strinati
WASHINGTON - Torturato per settimane, appeso a testa in giù e ucciso a colpi di padellate tra le risate della madre e del suo compagno. Così è morto un bambino di 3 anni in Pennsylvania.





Autori dello scioccante omicidio la madre Jillian Tait, 31 anni, e il compagno Gary Lee Fellenbaum di 23anni.

I due hanno torturato per settimane il bambino legandolo alla sedia e colpendolo più volte con oggetti. Quando il corpo è stato portato in ospedale i medici e gli infermieri che hanno provato a salvarlo si sono messi a piangere di fronte a tali ferite.



Secondo la ricostruzione dei fatti il bimbo era vittima di abusi da mesi, ma solo negli ultimi giorni della sua vita le violenze sono peggiorate. Il bambino è stato legato a testa in giù e colpito ripetutamente con la padella fino alla morte.



Il piccolo si rifiutava di mangiare così il ragazzo lo ha trascinato in camera e sbattuto più volte contro il muro. La stessa scena si è ripetuta dopo che il piccolo ha rifiutato anche il pranzo e la cena.

I due si sono accorti che il bimbo non stava bene dopo essere tornati da una serata fuori casa, hanno chiamato i soccorsi che non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Immediatamente è scattata la denuncia e ora la coppia è accusata di omicidio e percosse.
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Novembre 2014, 10:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA