Iraq, cominciato l'attacco finale per liberare Mosul dall'Isis

Iraq, cominciato l'attacco finale per liberare Mosul dall'Isis

Un blitz per riconquistare Mosul considerato come la più grande operazione militare in Iraq. È cominciata l'offensiva per liberare la seconda città del Paese dall'Isis da parte dell'esercito e delle forze antiterrorismo irachene, insieme alla milizia alleata dei peshmerga curdi e alle milizie sciite. Lo ha annunciato alla tv di stato il primo ministro iracheno Haidar al Abadi.


La tv di stato irachena ha mostrato un breve comunicato scritto, poco dopo la mezzanotte, che ha annunciato l'avvio dell'offensiva militare largamente preannunciata per cacciare ll'Isis.



Jihad colpirà al cuore in Siria. ribelli siriani appoggiati dalla Turchia hanno riconquistato oggi la località di Dabiq, città in mano ai jihadisti dello Stato Islamico dal 2014, quando contava 3.000 abitanti. Un villaggio della Siria relativamente piccolo, non lontano dalla frontiera turca e di limitata importanza strategica ma dall'altissimo valore simbolico perché qui, secondo una profezia dell'Islam sunnita, i musulmani del califfato avrebbero trionfato sui cristiani in un epico «scontro finale» prima dell'Apocalisse. Simbolica al punto che nel 2014 i jihadisti hanno intitolato la loro rivista di propaganda in linqua inglese proprio 'Dabiq'. Un comandante dell'opposizione siriana, Saif Abu Bakr, ha riferito che i combattenti dell'Isis hanno opposto una resistenza «minima» per difendere la loro iconica roccaforte, situata nel nord della Siria ad alcune decine di chilometri da Aleppo.

Saranno necessarie "probabilmente settimane, e forse anche di più", alle forze irachene per strappare all'Isis il controllo di Mosul.
Lo afferma il generale Stephen Townsend, comandante delle forze congiunte americane impegnate in Iraq contro lo Stato islamico.

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Ottobre 2016, 10:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA