Grecia, il piano di Tsipras: manovra
da 12 miliardi tra tasse e riforme

Grecia, il piano di Tsipras: manovra da 12 miliardi tra tasse e riforme

di Alessandra Severini
ROMA - Le carte verranno messe sul tavolo oggi. La trattativa fra Grecia e creditori è alle battute finali: o si chiude un'intesa entro domenica o lo scenario è quello di un'uscita del paese dall'euro.





Il governo ellenico ha inviato ieri notte all'Eurogruppo un piano di riforme da 12 miliardi in due anni fra aumento di tasse e tagli alla spesa. Un programma più pesante di quello inizialmente proposto da 8 miliardi. Tra le proposte ci sarebbe un aumento delle imposte sulle società dal 26% al 28%, un aumento dell'Iva sui beni di lusso dal 10 al 13%, un aumento dell'Iva sui prodotti alimentari trasformati, ristoranti, trasporti e alcuni servizi sanitari offerti dal settore privato dal 13 al 23%, un aumento dell'Iva per gli hotel al 13 dal 6,5%. Le isole greche dovrebbero invece continuare a godere delle agevolazioni fiscali che i creditori internazionali avrebbero voluto vedere cancellate. Saranno sufficienti a sbloccare un terzo piano di salvataggio triennale dal valore di circa 50 miliardi?



Le risposte verranno dall'Eurogruppo previsto per domani e, soprattutto, dal vertice dei 28 paesi Ue di domenica. Sarà sempre in quei due appuntamenti che si capirà se è percorribile la strada della ristrutturazione del debito greco. Finora, la netta opposizione della Germania e di altri paesi non ha permesso neanche di pronunciare quella parola. Ma ora le cose sembrano destinate a cambiare. «Spero che da Atene riceveremo proposte concrete e realistiche – dice il presidente del Consiglio europeo Tusk - Se dovesse accadere, in parallelo serviranno proposte da parte dei creditori. La proposta realistica da parte della Grecia dovrà trovare sponda in una proposta altrettanto realistica sulla sostenibilità del debito da parte dei creditori. Solo a quel punto avremo una situazione vantaggiosa per tutti». Anche gli Stati Uniti spingono per una revisione del debito greco.



Le Borse europee sembrano scommettere sull'intesa. Ieri Milano ha chiuso in netto rialzo (+3,5%). Ma anche i cittadini greci sperano che la situazione si sblocchi. Le banche rimarranno chiuse fino a lunedì incluso, mentre nelle farmacie e nei supermercati cominciano a mancare medicinali e prodotti alimentari.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Luglio 2015, 11:06
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