Il miracolo di Yamin, il bimbo di quattro anni sopravvissuto all'eliminazione della sua famiglia
Come 22 membri della sua famiglia, anche Yamin si credeva morto tra le macerie, spiega Muhammad Jabir Abu, cugino del padre del piccolo. Ma il suo corpo non era stato trovato e così, di ospedale in ospedale, è iniziata la ricerca, terminata nell'unità di terapia intensiva del nosocomio di Shifa a Gaza City. Il volto avvolto da un panno bianco e un braccio ingessato, il piccolo è stato riconosciuto. Prima di giungere qui, Yamin era stato ricoverato nell'ospedale dei Martiri di al-Aqsa, da dove poi è risultato necessario evacuare in seguito ai raid israeliani.
«Quando l'ospedale dei Martiri di al-Aqsa è stato bombardato e il caos ha preso il sopravvento sul personale medico, ho preso il bambino con me e l'ho portato all'ospedale di Shifa», ha raccontato un giovane volontario, Muhammad Abu Zeid, che è rimasto vicino al piccolo con la speranza che qualche parente potesse riconoscerlo.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Agosto 2014, 09:35