Christian, deformato per una malattia rarissima:
"Sono ancora qui, vale la pena vivere" -Foto
di Enrico Chillè
Eppure Christian Fritz, oggi, è un 25enne con una voglia di vivere rara tanto quanto la sua malattia. La sindrome di Proteo, dal 1979, è stata riscontrata in appena 200 casi in tutto il mondo, e lui, residente a San Isidro, è l'unico argentino ad esserne affetto. E racconta così la propria vicenda al Clarin: «Tutti dicevano che non sarei sopravvissuto, eppure sono ancora qui anche se la malattia peggiora col passare del tempo. Non è doloroso, ma sempre più stancante. Per me, però, non è un problema: spesso giro il paese per spiegare alla gente cosa si provo, e ricordo a tutti i miei due motti: 'vale la pena vivere' e 'non esiste l'impossibile'».
Il ragazzo è un grande appassionato di sport e, finché la salute glielo ha permesso, ha anche giocato a calcio, a rugby e a pallavolo. Nonostante i suoi problemi, Christian non esita ad aiutare gli altri: ha già lavorato per la Caritas e per diverse fondazioni benefiche, e mentre sta per finire la specializzazione in comunicazione sociale, ha anche scritto, diretto e interpretato una rielaborazione di 'Elephant Man'. Il protagonista originale dell'opera teatrale, l'inglese Joseph Merrick, vissuto nell'Inghilterra vittoriana e trattato prima come un fenomeno da baraccone e solo in seguito come una star, è stato il primo personaggio riconosciuto nella storia ad essere affetto dalla stessa patologia di Christian.
«Vorrei ricordare a tutti che la vita è una sola e va vissuta, ma per farlo bisogna avere la forza di superare quelle barriere che ci sembrano insormontabili. Ce la possiamo fare tutti, con l'appoggio delle nostre famiglie: mia madre e i miei fratelli sono al mio fianco da sempre e questo, per me, non ha prezzo. Io, dal mio canto, continuerò con il teatro e pubblicherò anche un libro che sto finendo di scrivere in questi giorni», conclude Christian.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Ottobre 2014, 16:18
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