I 500 bimbi ospiti dell'orfanotrofio
vittime di abusi: salvati dalla polizia

I 500 bimbi ospiti dell'orfanotrofio ​vittime di abusi: salvati dalla polizia
CITT DEL MESSICO - La polizia e l'esercito messicano hanno tratto in salvo circa 500 bambini da una casa accoglienza per minori orfani o abbandonati a Zamora, nell'ovest del paese, dove erano sottoposti ad abusi fisici e psicologici.



L'operazione, ha spiegato Tomas Zeron, direttore dell'Agenzia per le indagini criminali, è avvenuto nella casa accoglienza 'La Gran Familia', operativa da 40 anni, a seguito di almeno 50 denunce presentate contro gli amministratori, in particolare la proprietaria, che è stata arrestata. Zeron ha anche precisato che nella casa c'erano circa 600 persone, a partire da neonati fino a adulti di 40 anni, che, secondo quanto raccontato da testimoni e vittime, erano sottoposti a «diversi abusi fisici e psicologici».



Oltre ad essere costrette a chiedere denaro in strada e per le case e a dormire per terra, alle vittime non sarebbe stato consentito abbandonare la casa. I piccoli nati nella casa erano registrati sotto il nome della fondatrice della Gran Familia e restavano sotto la sua custodia fino alla maggiore età. Tuttavia, una vittima ha raccontato che quando al suo 18esimo compleanno chiese di potersene andare, fu invece costretta a rimanere per 13 anni, lavorando all'interno della struttura, dove poi diede alla luce due bambine, che però le fu concesso vedere solo ogni due mesi per tre ore.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Luglio 2014, 14:11
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