Lo scudetto del Napoli festeggiato in spiaggia: «E non con il reddito di cittadinanza»

Dopo la polemica sollevata da tv e giornali settentrionali la risposta dei tifosi che si godono la vittoria del Tricolore sulle spiagge di Capo Miseno

Lo scudetto festeggiato in spiaggia: «E non con il reddito di cittadinanza»

di Valentino Di Giacomo

«Un lavoro ce lo abbiamo, non prendiamo il reddito di cittadinanza, così come ci accusano con razzismo alcuni commentatori». Nel day after alla vittoria dello Scudetto, c'è chi, con la complicità di una giornata quasi estiva, ha affollato le spiagge di Miseno per celebrare la vittoria della squadra di Spalletti. 

Un tripudio di magliette e costumi azzurri anche a mare, lì dove i più temerari hanno sfidato la temperatura dell'acqua ancora fredda per godersi un bagno rigenerante. 

Si gioca a pallone sulle spiagge di Capo Miseno.

Ragazzi che sfoggiano le magliette dei loro idoli - da Kvara a Osimhen, fino a Maradona - palleggiano e intonano i cori per i campioni d'Italia. Non ci stanno però ad assecondare gli insopportabili cliché sui napoletani che possono godersi il tempo libero perché assistiti dal reddito di cittadinanza. Polemica divampata nei giorni scorsi su alcuni quotidiani. 

«Un lavoro - spiegano - ce lo abbiamo, oggi grazie alla giornata di sole abbiamo deciso di festeggiare lo scudetto in spiaggia. Possiamo farlo perché facciamo i barman e lavoriamo di sera. Chi mette in giro queste cose lo fa perché soffre il Napoli campione». 

Del resto, ormai, a causa di certi commentatori avere del tempo libero a Napoli e poterlo utilizzare va giustificato. Ricorda tanto Troisi in Ricomincio da tre quando doveva spiegare di non essere "emigrante". 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Maggio 2023, 17:37
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