Virus, la Regina Elisabetta sparirà per mesi. Johnson ai britannici: «Basta stare a casa»
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I segnali sono di un nuovo incremento dell'affluenza nei trasporti pubblici, malgrado la raccomandazione di Johnson di evitarne l'uso «per quanto possibile», con scarso distanziamento - specialmente nella metropolitana di Londra e sui bus nelle ore di punta - e con tanti senza la mascherina adesso prescritta. Un clima che ha indotto il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, ad appellarsi a continuare a usare al minimo metro, bus o treni perché è ancora «una situazione di vita o di morte». Il ritorno al lavoro di alcuni britannici si accompagna comunque alla decisione odierna del governo Tory, anticipata da Times, di autorizzare anche una qualche ripartenza al cruciale mercato immobiliare del Regno, con la possibilità di far visitare le proprietà a compratori e inquilini e di traslocare, seppure nel rispetto delle distanze fra le persone. Mentre di sfondo pesano i dati sulla recessione del primo trimestre 2020, trascinata dal crollo di marzo legato alle prime restrizioni della pandemia, col calo del 2% del Pil: meno del 2,6 stimato, ma già il peggiore dalla crisi globale del 2008.
Sono 144 i lavoratori del Servizio sanitario nazionale britannico (Nhs) che hanno perso la vita a causa del coronavirus, insieme a 131 assistenti nelle case di riiposo per anziani. Lo ha riferito il premier Johnson nel corso del question time alla Camera dei Comuni. Johnson ha anche voluto ricordare Belly Mujinga, la bigliettaia della stazione londinese di Victoria, deceduta a causa del Covid-19 dopo che un ignoto passeggero l'aveva infettata sputandole in faccia. «I mie pensieri sono con la sua famiglia», ha detto il premier, condannando l'aggressione.“The UK now has the highest death total in Europe... Yesterday, the government stopped publishing international comparison. Why?” asks Labour leader Sir Keir Starmer
— BBC Politics (@BBCPolitics) May 13, 2020
The PM says comparisons are “premature” without full data for all countrieshttps://t.co/WAaVYqKUuA #PMQs pic.twitter.com/KtksYCWQi5
Intanto, sarebbero più di 22mila i morti nelle case di riposo in Inghilterra e Galles a causa dell'epidemia, più del doppio di quanto indichino i dati ufficiali. A scriverlo oggi è il Guardian, che cita uno studio della London School of economics (LSe). In tutta la Gran Bretagna le vittime hanno superato quota 40.000, diventando il paese europeo con più morti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Maggio 2020, 08:11
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