È una lunga lingua di fuoco la costa dell'Egeo nella Turchia meridionale: da giorni zone turistiche e resort sono messi a dura prova dagli incendi propagatisi per chilometri, difficili da contenere nonostante le massicce operazioni di soccorso, a causa dei venti ma soprattutto delle temperature record che in alcune zone del Paese toccano vette che non si verificavano da decenni o addirittura fino a quattro volte superiori a quanto si sia mai registrato, stando ad alcuni dati citati dal Guardian. Ad oggi si contano sei morti - tra questi anche due guardie forestali - e i feriti sono almeno 200, mentre i roghi ancora attivi sono 10, tre si trovano nella provincia di Antalya.
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E sono migliaia i turisti che sono stati evacuati dalle aree di villeggiatura, in alcuni casi a bordo di imbarcazioni. E così dopo l'emergenza caldo in Nord America, le alluvioni in Europa, gli incendi in Siberia, le scene di distruzione in Turchia inducono a pensare che non si possa più parlare di avvisaglie ma di un'emergenza clima ormai conclamata. In Turchia la paura monta da giorni: è da giovedì infatti che si è innescata l'escalation, dopo che le fiamme hanno letteralmente circondato alcuni resort turistici sul mare Egeo, bruciando ettari su ettari nelle regioni di Antalya, Bodrum, Muğla, e questo nonostante i massicci mezzi di soccorso messi in campo nella corsa contro il tempo per salvare il salvabile.
Sono migliaia i vigili del fuoco al lavoro, mentre nelle città e nei villaggi i residenti temono di perdere tutto, letteralmente: terra, case, bestiame. Fagocitate dalle fiamme. «Tutto quello che avevo è adesso cenere - ha detto un contadino ai media locali citato dal Guardian - Tutto questo non è normale. È come un inferno».
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Si è indagato per dolo, è stato chiamato in causa anche il Pkk, il movimento separatista curdo, con il sospetto di azioni mirate a creare caos. Ma nessuna prova è stata prodotta a conferma di tale ipotesi. Nero su bianco sono invece i dati degli esperti di clima, che da tempo hanno previsto picchi insoliti delle temperature nei paesi del Mediterraneo, come dall'ultimo rapporto del panel intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici. E per ora non si intravede tregua all'orizzonte: l'ufficio meteorologico turco non segnala miglioramenti per la prossima settimana, al contrario, ad Ankara e in diverse altre zone si potrebbe arrivare fino a 12 gradi sopra la media stagionale..
I’m deeply saddened by forest fires in Turkey.
— Enes Kanter (@EnesKanter) July 30, 2021
Praying for the victims and May Allah protects the people, animals and the trees.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Agosto 2021, 10:12
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