L'incubo nucleare fa breccia nelle cancellerie europee e in America. A mano a mano che dal fronte arrivano notizie dell'avanzata ucraina, e dalla Russia segnali della crescente debolezza di Putin anche all'interno della sua stessa cerchia di potenti e signori della guerra, aumenta il rischio di una reazione da topo in gabbia o da muoia Sansone con tutti i filistei. Immagine che in questi giorni aleggia nelle segrete stanze della Nato. Ed è per questo che il presidente Joe Biden ha deciso di lanciare un messaggio catastrofico, quasi minaccioso. Il biblico Armageddon.
L'analisi
Un'evocazione dell'escalation nucleare se mai Putin dovesse ricorrere all'arma tattica. Parole che da un lato tradiscono la preoccupazione per la serietà delle minacce nucleari di Putin, che non sono un bluff ma una concreta opzione politico-militare nel risiko ucraino, dall'altro sono un tentativo di puntellare l'appoggio degli alleati europei a Kiev, anche nello scenario peggiore. Di disinnescare in anticipo l'effetto del possibile uso putiniano della mini-atomica, il temuto liberi tutti in cui l'impatto psicologico della bomba delle bombe costringerebbe alla resa gli ucraini, con l'Unione europea indisponibile a scendere sul terreno del confronto nucleare ai propri confini. Nulla di nuovo in realtà sul fronte orientale. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, precisa che non ci sono informazioni di intelligence che abbiano indotto Biden ad alzare il livello dello scontro verbale. L'esperto scientifico e editorialista del New York Times, William J. Broad, conferma che «non c'è nessuna concreta preparazione da parte russa di una guerra nucleare, ma un dramma che Putin sta inscenando, una tattica terroristica». Il che non impedisce però che lo Zar possa davvero spingere il bottone nuke. «Putin è imprevedibile, come questa invasione dell'Ucraina che tutti avevano detto non ci sarebbe stata e poi c'è stata». Anche la notizia che i droni iraniani non stanno facendo la differenza a favore dei russi, mentre gli armamenti occidentali in mano agli ucraini (vedi gli Himars) sono ben più efficaci, alimenta l'ansia per la risposta di Mosca. Chiunque può andare su internet e con pochi click verificare gli effetti di un attacco nucleare sul sito nuclearsecrecy.com, digitando target e potenza della testata. «L'arma tattica nucleare può avere le dimensioni di un cocomero o stare dentro il palmo di una mano spiega Broad e essere più potente di qualsiasi arma convenzionale. I russi ne hanno 2mila, noi in Europa un centinaio. Perché? Si è voluto ridurne il numero per paura che finissero, minuscole come sono, in mano a qualche terrorista».
Le preoccupazioni
Nel quartier generale dell'Alleanza, a Bruxelles, gli analisti hanno già steso tutte le varianti possibili di attacco nucleare e risposta occidentale.
Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Ottobre 2022, 10:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA