ROMA Nelle trincee, i soldati russi imparano a smanettare sui personal computer ricevuti in dotazione all'inizio dell'invasione ma lasciati fuori dallo zaino, pensando che bastassero mitra e lanciarazzi. Adesso, invece, secondo un rapporto del Royal United Services Institute (Rusi), con base a Londra, i militari di Mosca si applicano a elaborare sui laptop i dati che incamerano dai sensori sul terreno e dagli incursori. Lo scopo è quello di raddrizzare il tiro, finora impreciso, delle proprie artiglierie e dei propri missili. «Il fuoco di risposta russo rappresenta la sfida maggiore per le operazioni offensive ucraine», sottolinea il Rusi. I tiri sono migliorati anche grazie all'impiego di droni Orlan-10 da ricognizione. Risultato: gli ucraini hanno 3-4 minuti per abbandonare le loro postazioni una volta "inquadrati".
L'anticipazione del Messaggero: i documenti dell'Usaf
Ma se i militari di Mosca, sia regolari sia mercenari Wagner, si sono attrezzati coi Pc dopo oltre un anno di guerra, gli ucraini a loro volta hanno compiuto un salto in avanti coi piloti che a tempo di record stanno imparando a "smanettare" gli strumenti nell'abitacolo degli F-16 che Stati Uniti e Paesi europei hanno deciso di fornire a Kiev e che richiedono 4 mesi di addestramento. Stando alle straordinarie "pagelle" dei piloti ucraini che per primi sono andati ad addestrarsi in Arizona insieme ai top gun americani, i tempi potrebbero essere bruciati.
L'ADDESTRAMENTO
E come il ministero della Difesa britannico ha elogiato la rapidità con cui i carristi di Kiev hanno imparato a usare i tank Challenger, così l'Usaf, l'Aeronautica militare degli Stati Uniti, fa trapelare i punteggi massimi centrati dai primi due piloti inviati da Kiev. «Sopra la media» per le manovre di atterraggio, per i voli di bassa quota, e per le manovre di attacco. I due sono un capitano abituato ai Su-27 e un maggiore che nella sua carriera si è "allenato" sui Mig-29. La "pagella" a pieni voti risale al 22 marzo 2023, e fotografa i progressi fatti dai top gun di Zelensky in poco più di due mesi, dal dicembre 2022.
IL PROGRAMMA
Il programma riguarda inizialmente 12-14 piloti, che devono raggiungere il livello "combat ready", pronti al combattimento. Il generale Breedlove, in missione nel Kosovo, spiega al New York Times che la differenza principale tra gli F-16 e i Mig e Sukhoi riguarda l'uso di sensori, pannelli di controllo e sistemi d'arma, ma soprattutto una diversa filosofia: non una cloche tra le gambe, ma di una sorta di joystick laterale, che consente di passare in modo fluido dal bombardamento a terra al duello aereo. Gli ucraini, abituati a volare molto basso, fino a 15 metri da terra, dovranno addestrarsi a colpire da quote più alte per eludere le difese aeree russe. In qualche modo gli F-16 hanno a che fare con la mancata uccisione del comandante in capo delle Forze armate ucraine, Valery Zaluzhny. I russi hanno annunciato ieri il suo ferimento in un raid di Mosca: sarebbe stato investito dalle schegge di un missile, con trauma cranico e ferite multiple, «Vivrà ma non potrà tornare a fare il suo lavoro», scrive l'agenzia Ria Novosti. Kiev smentisce.
Il generale Zaluzhny non si sarebbe trovato al posto di comando a Posad-Pokrovskoye, regione di Kherson, ma stando alla viceministra ucraina della Difesa, Hanna Malyaral, al telefono col generale Christopher Cavoli, comandante delle forze alleate e dell'esercito Usa in Europa, per discutere della «necessità di rafforzare la difesa aerea, anche con l'aiuto dei caccia F-16». E sempre ieri si è saputo che lo scorso agosto è stato arrestato un noto scienziato, Alexander Shiplyuk, direttore del Khristianovic Institute, laboratorio d'eccellenza per la messa a punto in Siberia di missili iper-sonici, perché avrebbe ceduto informazioni classificate ai cinesi nel 2017. E si tratta solo dell'ultimo cervellone arrestato come spia in Russia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Maggio 2023, 08:58
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