Coronavirus, Bolsonaro: «In Brasile la vita deve continuare, niente isterismi da virus». Anche il Messico di no alle restrizioni. Trump: «Riapriamo gli Usa entro Pasqua»
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Anche il Messico fa finta di niente. E così il presidente del paese Andres Manuel Lopez Obrador ha invitato la sua popolazione a «non smettere di uscire» di casa e non adottare misure «esagerate» di fronte all'emergenza del nuovo coronavirus. Anzi. «Se potete farlo ed avete la possibilità economica, continuate a portare la famiglia a mangiare, ai ristoranti, alle aziende agricole, fatelo perché significa rafforzare l'economia familiare e l'economia popolare», ha detto il capo dello Stato in un video girato in un ristorante dello stato di Oaxaca e diffuso sui suoi canali social. Lopez Obrador ha aggiunto che il paese è ancora nella fase 1 dell'emergenza, quella in cui i contagi continuano ad essere da pazienti venuti da oltre confine, e che il sarà lui stesso "a dire quando smettere di uscire" di casa. «Se ci paralizziamo senza sé e senza ma non facciamo niente di buono, non aiutiamo», ha detto "Amlo" ricordando che il governo si sta preparando all'evolversi della situazione ma che è necessario «non spaventarsi, non anticipare» situazioni critiche.
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Invece, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump vorrebbe eliminare le misure restrittive che il governo federale ha adottato per limitare la diffusione del coronavirus nel Paese entro Pasqua, che quest'anno cadrà proprio il 12 aprile. «Mi piacerebbe aprire (il Paese) entro Pasqua», ha detto il presidente durante un intervento su Fox News. Prima durante l'intervista, Trump aveva detto che le misure restrittive sarebbero durate «un po' più a lungo» dei 15 giorni annunciati inizialmente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Marzo 2020, 14:25
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