È un processo lungo e complicato quello attraverso il quale, se le attuali regole verranno confermate, i conservatori dovranno scegliere un nuovo leader che diventerà poi automaticamente il nuovo premier britannico. Si prevede che potrà durare anche fino al prossimo autunno, e fino ad allora Boris Johnson, che oggi è stato costretto da quella che lui ha denunciato come 'la mentalità del branco' dei suoi colleghi di partito a dimettersi da leader, ha detto che intende rimanere premier. È questa la scelta che solitamente fanno i premier dimissionari, ma vi sono diversi esponenti conservatori che sono a disagio con l'idea che Johnson rimanga ancora per settimane, se non mesi a Downing Street.
Ipotesi Raab ad interim
Come l'ex premier John Major che afferma sarebbe saggio che il vice premier Dominic Raab diventi premier ad interim. Oppure che si cambino e semplifichino le regole per l'elezione del nuovo leader, per velocizzare i tempi. Le attuali regole prevedono che per candidarsi a leader è necessario il sostegno di almeno 8 deputati. Una volta che sono stati annunciati tutti i candidati, se sono più di due si avviano una serie di votazioni eliminatorie.
La procedura per il prossimo primo ministro
Al primo round, i candidati devono ottenere almeno il 5% dei voti - pari ora a 18 deputati - per rimanere in gioco.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2022, 17:40
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