Nessun sogno è irraggiungibile. Ed è dai sogni che può nascere un’icona di stile, arte, moda, prêt-à-porter, lusso. Così fu per Louis Vuitton che parte per Parigi «con niente in tasca». A raccontarne pagina dopo pagina la storia, «unica» e riservata, di quasi due secoli è Alessia Lautone, giornalista e autrice tv, direttrice dell’agenzia La Presse nel libro appena uscito per Diarkos. «Arriva a Parigi nel 1837. La capitale francese è nel mezzo della rivoluzione industriale: grandi ricchezze e infinite povertà». Inizia da lì il viaggio. L’imperatrice Eugenia e l’accordo con Napoleone III «di usare il guardaroba per promuovere i settori dell’economia», scopre il giovane Louis che «imballa gli abiti in modo squisito».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Giugno 2021, 08:34
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