Multato 23 volte per la Ztl a Lecce: fa ricorso al prefetto, pagherà solo un verbale

Scaduto il pass temporaneo di lavoro intestato al titolare di un locale in centro

Multato 23 volte per la Ztl: fa ricorso al prefetto, pagherà solo un verbale

di Andrea TAFURO

Riceve 23 verbali in un solo mese per essere entrato con l'auto nella zona traffico limitata (Ztl) di Lecce ma il Prefetto ne "stralcia" 22 e ordina il pagamento solo della prima multa aumentata del triplo. A conti fatti, il conducente sanzionato aveva visto recapitarsi verbali per oltre 2.200 euro, ma dopo il ricorso proposto dall'avvocato Alfredo Matranga, dovrà pagare soltanto 263 euro, risparmiando così quasi 2mila euro.

La vicenda avvenuta la scorsa estate, trae origine dalla notifica di ben 23 verbali al titolare di una nota attività commerciale in città, già in possesso di regolare permesso temporaneo di accesso alla Ztl per motivi di lavoro - valido da luglio 2021 a luglio 2023 - elevati tutti nel mese di agosto 2023, quando l'uomo, non essendosi accorto del pass scaduto ha continuato a transitare nell'area a traffico limitata, racimolando sanzioni su sanzioni.

Cosa è successo

L'imprenditore leccese, attraverso il proprio legale, ha quindi proposto ricorso al Prefetto di Lecce, evidenziando come già in passato la giurisprudenza, chiamata a pronunciarsi su casi analoghi, aveva stabilito il principio "per cui in simili fattispecie può essere addebitata solo la prima infrazione elevata in ordine di tempo e non anche le restanti", considerato che "se la stessa fosse stata contestata immediatamente al conducente, quest'ultimo non sarebbe certamente più incorso nelle altre infrazioni, una volta resosi conto della scadenza del permesso".

Analizzati gli atti, il Prefetto ha quindi accolto la tesi difensiva del conducente sanzionato, che chiedeva l'attuazione del principio del "cumulo giuridico delle infrazioni" (ossia considerarle quale unica condotta), ed ha annullato 22 delle 23 multe elevate (ognuna da 96, 54 euro), applicando la sanzione prevista per la violazione più grave, aumentata sino al triplo (per un totale di 263 euro) così come previsto dal codice della strada.

In particolare, il Prefetto ha motivato la propria decisione ritenendo che "le infrazioni contestate, sono state commesse in un brevissimo lasso di tempo, cioè tutte nel mese di agosto 2023, e che tali infrazioni sono state commesse prima che fosse perfezionata la notifica del verbale della prima infrazione in ordine cronologico (avvenuta il 13 ottobre 2023). «Siamo soddisfatti del provvedimento del Prefetto di Lecce ha commentato l'avvocato Alfredo Matranga che consente l'attuazione di un importante principio giuridico a tutela del cittadino, sempre più vessato dalla costante presenza in strada di apparecchi di rilevazione elettronica delle infrazioni».


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Marzo 2024, 09:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA