Zanzara tigre, assalto d'autunno. L'esperto: «Con questo clima sarà aggressiva fino a novembre»

Queste temperature fuori stagione, con 8-10 gradi sopra la media, sono assolutamente confortevoli per le zanzare che, quindi, non accennano ad andar via

Zanzara tigre, assalto d'autunno. L'esperto: «Con questo clima sarà aggressiva fino a novembre»

di Lorena Loiacono

E non se ne vogliono andare, è il caso delle zanzare che a Roma in pieno settembre sono ancora molto arzille: tanto da rendere indispensabili nuove disinfestazioni. Puntano dritte alle gambe, meglio ancora se trovano le caviglie scoperte, ma non disdegnano neanche le altre parti del corpo: continuano imperterrite a lasciare le uova nei ristagni d’acqua e a riprodursi, proprio come in piena stagione estiva. Il motivo? «Perché di fatto siamo in piena estate - spiega lo zoologo Bruno Cignini, docente dell’Università di Roma Tor Vergata - le temperature di questi giorni sono estive quindi le zanzare sono attive proprio come giugno e luglio. E sono sicuro che ce le terremo almeno fino a novembre anche con la temperatura che si abbassa un po'». 

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Queste temperature fuori stagione, con 8-10 gradi sopra la media, sono assolutamente confortevoli per le zanzare che, quindi, non accennano ad andar via. Il fenomeno è strettamente legato alla temperatura. E così in questa fase di fine estate, ci sono focolai larvali nei tombini e nelle caditoie ed è lì che bisogna intervenire per impedire che diventino zanzare alate.

La puntura arriva infatti dalla zanzara femmine che, per riprodursi, ha bisogno di sangue. L’ordinanza del sindaco di Roma risale al 16 maggio scorso e punta al contrasto dell’Aedes albopictus, la zanzara tigre, oltre che della zanzara tradizionale, spiegando la necessità di evitare ristagni di acqua dai sottovasi ai giardini privati. Ma la disinfestazione, che costa fino a mille euro per un guardino o un cortile di condominio dove occorre tornare più volte, ha senso solo se integrata.

«So che molti condomini stanno avviando nuove disinfestazioni in questo periodo - continua lo zoologo Cignini - in maniera isolata cercando di uccidere direttamente le zanzare alate ma non ha senso perché arriveranno le altre. Posso eliminare la zanzara che si aggira nel mio giardino ma non posso fermare, poco dopo, l’arrivo delle altre. Oltre tutto quel tipo di insetticida è dannoso per tutto l’ambiente, visto che non è mirato alla zanzara e, di fatto, è inutile. Meglio colpire direttamente le larve nelle caditoie, attraverso larvicidi naturali come il Bacillus thuringensis, che bloccano lo sviluppo delle larve».


Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Settembre 2023, 12:10
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