Videocittà, il Gazometro si trasforma in un'opera d'arte immersiva

Dal 13 al 16 luglio l'area industriale del Gazometro ospita il festival ideato da Francesco Rutelli dove vivono nuove forme d'arte

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di Paolo Travisi

Gorilla luminescenti, i piedi di un gigante e tentacoli multicolor sulla facciata di un edificio industriale in rovina. E poi la Terra, le sue forme primordiali, colori di minerali e suoni avvolgenti proiettati a 360 gradi su una tela a forma di disco all'interno del Gazometro di Roma. Sono le opere d'arte di Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli, giunto alla VI edizione, dal 13 al 16 luglio, nell'area di archeologia industriale del Gazometro. L'evento, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, esplora le forme più avanzate dell’audiovisivo e dei linguaggi digitali, forte del successo della scorsa edizione dove sono si sono registrate 15.000 mila presenze. 

"Quando entrai da sindaco qui dentro era un'area impraticabile, non c'erano soldi per sistemarlo come amministrazione, fin quando Eni con molta saggezza ha ristrutturato l'area, e deve ancora essere finita, ma è un posto che la città scopre, che i romani scoprono e trovano alte tecnologie digitali e artistiche, come la bellezza di questa nuova installazione, Madre Terra, il videomapping, arte visuale" racconta Francesco Rutelli alla presentazione di Videocittà.

Gazometro opera d'arte

In un’ottica di continuità con la precedente edizione, il tema di quest’anno sarà ancora la transizione, intesa come processo partecipato, condiviso e basato su scelte pragmatiche e concrete, rendendo il festival anche un veicolo di valori etici e civici. A dare il via a questa edizione sarà la spettacolare e monumentale opera site-specific Mater Terrae firmata dallo studio artistico internazionale Sila Sveta – tra i principali produttori di spettacoli multimediali all'avanguardia, uno su tutti la cerimonia di chiusura della Fifa World Cup Qatar 2022 – che investirà il cilindro metallico più grande del Gazometro con un visionario vortice di proiezioni video in stretto dialogo con le musiche originali di uno dei più innovativi protagonisti del panorama musicale italiano, il produttore e compositore Mace.

"Il tema portante è l'innovazione dei linguaggi , della socialità che cerchiamo di amplificare attraverso i contenuti, perché è un festival di grande riflessione e per questo cerchiamo di raccontare quesot momento di transizione, raccontando le transizioni ecologiche e digitali, che sono il filo conduttore, a partire dall'installazione del Gazometro" spiega Francesco Dobrovich, direttore artistico di Videocittà. 

 

Fisica artistica

Fra i momenti salienti di questa edizione di Videocittà, c’è sicuramente Forme e colori di una scoperta il videomapping realizzato da Luca Agnani Studio a cura dall’Istituto Nazionale Fisica Nucleare per celebrare il decennale della scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 al CERN di Ginevra e premiata con il Nobel per la Fisica nel 2013.

Uno degli edifici del complesso del Gazometro assumerà i colori e le sembianze di quegli strumenti costruiti per realizzare questa impresa scientifica: dal più potente acceleratore di particelle al mondo a rilevatori grandi come cattedrali, basati su tecnologie estremamente avanzate.

Musica e dj set

Un’ulteriore creazione site-specific valorizzerà la seconda struttura architettonica dell’area del Gazometro: l’Altoforno sarà infatti oggetto di un intervento curato da None Collective con una serie di contenuti video sul tema della Transizione, che faranno da quinta immateriale ai Live e i DJ set di alcuni fra i più interessanti esponenti della nuova scena audiovisiva nazionale e internazionale.

Con Eni, Main Partner, il contributo di MiC, Regione Lazio, il Comune di Roma e in collaborazione con ANICA, Videocittà vivrà di quattro giorni di contaminazioni artistiche tra creazioni immersive, videoarte, talks, live musicali e av performances che disegneranno l’intero complesso per portare il pubblico al centro di un'esperienza collettiva che travalica il mondo reale e sfocia in quello digitale. Anche in questa edizione, il festival si sviluppa all’interno del Complesso del Gazometro, presso il quale è stato di recente inaugurato il progetto “ROAD - Rome Advanced District”, la rete di imprese promossa da Eni e supportata da altre grandi aziende italiane, cioè un polo di ricerca tecnologica dedicato alle nuove filiere energetiche e aperto al mondo dell’università, dei centri di ricerca e delle startup.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Luglio 2023, 15:31
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