Via Veneto, sparisce la scritta Martini, simbolo della Dolce Vita
di Paolo Travisi
E’ un pezzo di storia, piccolo certo, di una città che ha bisogno del suo passato per essere amata. Quella scritta, forse per manutenzione o forse per ragioni commerciali, potrebbe sparire. E chissà cosa ne penserebbe Paolo Sorrentino, lui, che l’aveva usata in una delle lunghe sequenze cult de La grande bellezza: la festa in terrazza mentre suonava “A far l’amore” di Raffaella Carrà remixata da Bob Sinclair. Scena evocativa e potente, che ha fatto il giro del mondo. Insieme a quella scritta Martini sullo sfondo, spenta di giorno, illuminata di notte. Come è noto Sorrentino vinse l’Oscar con quel film, che deve molto a Fellini. E a Roma. E non c’è americano, in vacanza nella capitale, che non chieda ad un taxi di fare un giro a via Veneto. Pensando di essere Marcello Mastroianni, alla ricerca della musa Hekberg. E che magari non si faccia un selfie con la scritta Martini dietro alle spalle, prima di sognare un tuffo nella fontana di Trevi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Gennaio 2019, 10:14
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