Valle Aurelia, posta un video e confessa il delitto: «Ora proteggete mio figlio»

Valle Aurelia, posta un video e confessa il delitto: «Ora proteggete mio figlio»

di Emilio Orlando
Poche ore prima di andarsi a costituire insieme al figlio, aveva postato un video social: «Sto andando dai carabinieri. Devo testimoniare. Per favore ora proteggete mio figlio».
Renato Sarabia Peralta, 43 anni, aveva infatti affidato ad un filmato su Tik Tok la parziale confessione di essere lui l'accoltellatore che, domenica scorsa, aveva ucciso il connazionale Michael Lee Pon davanti alla stazione di Valle Aurelia. L'uomo, accompagnato dal suo avvocato, è stato fermato dai carabinieri della stazione di Tor Vergata e consegnato agli agenti della Sezione Omicidi della Squadra mobile, che lo braccava da quando è stato commesso il delitto.
Le telecamere della stazione e le testimonianza lo inchiodavano sulla scena del crimine con l'arma del delitto insanguinata, che stringeva in mano mentre scappava. Insieme al 43enne è stato fermato anche il figlio di 16 anni che aveva partecipato alla lite da cui poi è scaturito l'efferato omicidio.
Un episodio che ha sconvolto, oltre la comunità filippina, anche i residenti del quartiere esasperati per la poca sicurezza nella loro zona.
I poliziotti stanno ancora indagando per stabilire se il figlio minorenne del presunto assassino possa essere coinvolto anche nella fase "attiva" del delitto e se quindi il padre non lo stia "coprendo".
Il movente dell'omicidio sembra essere sentimentale: infatti tra la vittima e il suo assassino non correva buon sangue già da tempo proprio per rancori derivanti da motivi sentimentali. In ogni caso, tra oggi e domani, si svolgerà l'interrogatorio di garanzia nel penitenziario di regina Coeli e davanti al giudice per le indagini preliminari, che dovrà convalidare il fermo ed emettere l'ordinanza di custodia cautelare.
(E.Orl.)
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2023, 08:16
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