Teverestate, il fiume con vista tra arte, sport, musica e gourmandise
di Silvia Natella
Il villaggio Teverestate rappresenta, nel suo complesso, un viaggio multisensoriale che comprende, oltre all’arte, la musica, lo sport, l’enogastronomia. In calendario 180 concerti - a cura del Gregory’s Jazz Club - all’insegna dei grandi nomi nazionali ed internazionali come la tre giorni con lo Smalls Jazz Club di New York. Confermatissimi i nomi del batterista Joe Farnsworth, Danny Grissett, Jesse Davis, Fabrizio Bosso, Dado Moroni e Antonio Faraò. Due i live ogni giorno: il primo da godere al tramonto sorseggiando un drink; il secondo da accompagnare alla cena.
Tutte le domeniche l’appuntamento è con il brunch in stile americano e il live coordinato dal batterista Charles Burchell. Ogni lunedì sera, invece, la jam session del pianista resident Leonardo Borghi. Sei i punti ristori: Bacco la classica trattoria romana del centro; Coast to Coast ristorante con chef stellato; La padellaccia pacchia dei primi in padella; le specialità abruzzesi e marchigiane del Gusto d’Abruzzo; le carnidella Macelleria Feroci per gli hamburger di Onda e le 60 etichette di vini di Palazzoni.Allo Spritz è dedicato un corner a sé. Sulla banchina, il Comitato Lazio FIT ha realizzato uno spazio con istruttori per giocare gratuitamente a tennis nel cuore di Roma.
L.tevere Tor di Nona, dalle 11 all’1, ingr. gratuito
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Luglio 2019, 09:30
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