Terrorismo, fermato a Roma sospetto jihadista algerino: era stato espulso
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I carabinieri del comando provinciale di Roma hanno rintracciato a Roma un algerino di 36 anni, con precedenti, sospettato di aderire a gruppi terroristici di matrice islamica che era stato espulso per tre anni dall'area Schengen dalle autorità del Belgio e rimpatriato in Algeria lo scorso 8 maggio. L'uomo, risultato irregolare sul territorio italiano e gravato dal divieto d'ingresso nell'area Schengen, è stato accompagnato presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Roma che ha emesso nei suoi confronti un decreto di espulsione dal territorio dello Stato con collocazione presso il Centro di permanenza per rimpatri di Torino-Brunelleschi dove i carabinieri lo hanno accompagnato nel pomeriggio di oggi. Sul conto dell' algerino, il 4 ottobre era stata diffusa una nota di allerta da parte del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale di polizia criminale, originata dalle autorità nazionali belghe. Avuta notizia che poteva trovarsi a Roma, spiegano i carabinieri, le mirate ricerche si erano concentrate nella zona della stazione ferroviaria Roma Termini dove i carabinieri del Nucleo informativo del Comando provinciale di Roma e della compagnia Roma Centro, ieri mattina, lo hanno rintracciato e sottoposto a fermo per identificazione.
Il riconoscimento del cittadino algerino è avvenuto grazie ad una foto diffusa dalle autorità belga e proprio nel corso del reticolo di controlli che i carabinieri, quotidianamente, svolgono nell'area della Stazione Termini in funzione sia preventiva che repressiva.