Spring Attitude all'Ex-Dogana, live di Frah Quintale, Casino Royale e Myss Keta

Spring Attitude all'Ex-Dogana, live di Frah Quintale, Casino Royale e Myss Keta

di Emiliana Costa
Note di primavera a Roma con Spring Attitude, il Festival Internazionale di Musica Elettronica e Cultura Contemporanea che fino a domani sera, fra il Mattatoio di Testaccio e l’ex Dogana di San Lorenzo, ospiterà quaranta artisti italiani e internazionali, con una line-up di tutto rispetto. Dall’indie-rap-pop di Frah Quintale al trip hop degli storici Casino Royale. La kermesse - che in occasione della IX edizione per la prima volta “trasloca” in autunno - rappresenta un punto di riferimento per gli amanti dell’elettronica contaminata da altri linguaggi sonori, senza confini di genere.

Stasera e domani l’Ex-Dogana offrirà alla tribù dei clubbers e al pubblico più attento al sound contemporaneo quattro palcoscenici diversi: lo Spring Attitude Stage, l’Italian Attitude Stage by Molinari (novità del festival concepita ad hoc per ospitare le migliori realtà musicali italiane), il Jungle Stage e il palco chiamato The 270° Experience di Red Bull Music, dove gli artisti saranno accompagnati da visual proiettati a 270 gradi intorno al pubblico, per un’esperienza sensoriale unica.



Oggi ad aprire le danze dello Spring Attitude Stage saranno gli Ariwo, la band cubano-iraniana che seduce i fan con un sound elettronico e ancestrale. “Pezzo forte” della serata sarà Frah Quintale. Performer, classe 1989, dal pop fresco e innovativo, che passa attraverso il rap, l’indie e il cantautorato. Lo scorso anno Rolling Stone lo aveva già inserito fra i nuovi talenti della scena indipendente. Fra i “big” in scena stasera, anche i Nu Guinea, che con il loro live renderanno omaggio alla Napoli più nota, ma anche a quella segreta e sotterranea.

Domani sera, attesissimi i live dei Casino Royale e di M¥SS KETA, icona musicale del momento, che entra in scena mascherata e nei suoi brani canta il mondo effimero dello spettacolo.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Il festival propone una programmazione attenta alle geografie reiventate dalla musica. In cui i sound provenienti da diverse parti del mondo si fondono in un’unica armonia. Come a dire, se la politica divide, la musica unisce.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Ottobre 2018, 12:15
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