Vernice rossa contro l'ambasciata della Russia a Roma. L'uomo, di 43 anni, dopo aver lanciato la vernice avrebbe dichiarato, come si legge sul Corriere della Sera, che la vernice rossa rappresenta il sangue versato dai suoi connazionali da quando, a seguito dell'attacco russo, è scoppiata la guerra in Ucraina.
La protesta pacifica è stata fatta alle 6.30 di oggi davanti alla sede diplomatica che si trova in via Gaeta, a Castro Pretorio. E a lanciare un secchio di vernice contro il portone d'ingresso è stato proprio un cittadino ucraino, che non è scappato via ma si è fermato davanti all'ambasciata.
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A fermare l'ucraino sono stati i soldati dell'esercito italiano presidio fisso davanti alla sede diplomatica russa.
L'uomo, un cittadino ucraino incensurato residente a Roma, ha spiegato alla polizia le motivazioni del suo gesto di protesta, indicando che il rosso della vernice simboleggia il sangue versato dall'Ucraina nella guerra in corso con la federazione Russa.
A confermare l'accaduto anche l'ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana che in una nota stampa scrive: «L'11 aprile alle 6:20 l’ingresso dell'Ambasciata russa in Italia è stato aggredito con la vernice. Sul posto è arrivata la polizia. L'autore è stato fermato. In relazione all'incidente è stata inviata una Nota verbale al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana con la richiesta di rafforzare le misure di sicurezza della missione e di condurre un'indagine obiettiva sull'incidente».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Aprile 2022, 15:36
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