Ecco i "Coca Express", minorenni in motorino per consegnare la droga a domicilio
di Emilio Orlando
Ricevono gli ordinativi di droga da consegnare dai “capi piazza”, che impartiscono le direttive affacciati alle finestre e corrono per le strade del Casilino a fare le consegne, sfuggendo ai posti di blocco e di controllo delle forze dell’ordine che sono presenti in forze nel quartiere. Impennano su una ruota come se gioassero solo a fare i “ragazzi indisciplinati”, passano nei prati dietro le torri di via dell’Archeologia e che - attraverso sentieri sterrati - portano fino a via Paolo Ferdinando Quaglia: altra piazza di spaccio in mano, secondo le recenti inchieste della direzione distrettuale antimafia, agli Sparapano, ai Nastasi, Lionello, Moccia, Di Bello e Federici. Un sistema che vede impiegati ragazzini, anziani e disabili e disoccupati utilizzati dai boss come vedette e corrieri, approfittando anche della difficile congiuntura sociale.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2020, 08:09
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