Roma, dalla Lega accuse alla Raggi: «L'ad di Ama si autonomina dg per avere la buonuscita». La replica dell'azienda: «Non è vero»

Bordoni: «Ennesima presa in giro per i romani, città abbandonata a se stessa»

Roma, dalla Lega accuse alla Raggi: «L'ad di Ama si autonomina dg per avere la buonuscita». La replica dell'azienda: «Non è vero»

L'amministratore di Ama si autonomina Direttore generale per assicurarsi la buonuscita. L'accusa contro la municipalizzata dei rifiuti a Roma arriva dal consigliere Davide Bordoni, della Lega, vicepresidente della Commissione capitolina e candidato alle prossime elezioni amministrative, che in una nota punta il dito contro la sindaca Virginia Raggi: «L'intero sistema di governance in Ama non funziona, come non funziona la gestione dei rifiuti che la sindaca Raggi vuole portare avanti», afferma Bordoni.

«Il suo sbandierato risanamento dei conti dell'Ama viene subito smentito da Stefano Zaghis che mette mano alla macrostruttura di Ama e si nomina Direttore generale», spiega il consigliere leghista. «L'ennesima triste presa in giro per i cittadini romani che sono costretti a vivere quotidianamente nel degrado di una città abbandonata a sè stessa. Diventando un dipendente a tutti gli effetti, Zaghis blinda la sua posizione e si garantisce una sostanziosa buonuscita. Un premio per l'operato della sua azienda le cui nefaste risultanze sono sotto gli occhi di tutti i cittadini romani».

«È già pronto un esposto alla Corte dei Conti perchè la verità è che ormai i conti di Ama sono fuori controllo ed è vergognoso che a poche ore dal voto si pensi di poter fare una cosa del genere. Se la Tari non aumenterà ancora ci chiediamo come verranno portati avanti i tanti progetti presentati da Zaghis. L'amministrazione non sta risanando i conti dell'azienda, l'intenzione è proprio quella di spingere nel baratro la società capitolina per aprire la strada ad un nuovo fallimento». 

LA REPLICA DELL'AZIENDA

L'amministratore Unico di Aama S.p.A. Stefano Zaghis non è stato assunto dall'azienda. Lo rende noto Ama S.p.A. relativamente a quanto dichiarato da alcuni esponenti politici e riportato dai media. «Il dottor Zaghis - dichiara il direttore delle Risorse Umane Marcello Bronzetti - non è un dipendente dell'azienda e viene remunerato esclusivamente con l'emolumento previsto, fin dall'inizio del suo mandato, come parasubordinato per il ruolo ricoperto di amministratore unico, come disciplinato dal Decreto Legislativo 276 del 10 settembre 2003. Il dottor Zaghis ha ricoperto la posizione ad interim di direttore generale fin dal novembre 2019 e ciò non comporta per l'azienda nessun emolumento aggiuntivo. Il presunto passaggio da parasubordinato a dipendente subordinato a cui corrisponderebbe un emolumento aggiuntivo, pertanto, è una notizia totalmente priva di fondamento».

L'amministratore Unico di Ama, prosegue la nota, ha ricoperto anche la funzione di DG per senso di responsabilità al fine di gestire la delicata fase di risanamento e rilancio che l'azienda ha avviato con il suo ingresso il 4 ottobre 2019 e che si è conclusa con l'aumento di capitale lo scorso 3 settembre 2021. Tale strategia organizzativa ha consentito altresì ad AMA di risparmiare, al momento, almeno 450mila euro in due anni, se si tiene conto degli emolumenti che per la stessa funzione vengono percepiti in altre aziende partecipate capitoline.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Settembre 2021, 08:28
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