Roma, anagrafe via Petroselli ancora nel caos: botte e urla alla Casa comunale
di Lorena Loiacono
Si tratta di multe non pagate risalenti anche a 5 o 6 anni fa, su cui i contribuenti devono far chiarezza e quindi si corre a ritirarle. In poche parole, se il postino non trova il destinatario in casa al momento della consegna della raccomandata, il plico finisce nella Casa comunale. Ma questa volta ce ne sono finite davvero tante, forse perché nel caos delle festività natalizie non tutte le consegne da parte del postino sono andate a buon fine. Sta di fatto che da giorni gli uffici dell'Anagrafe di via Petroselli che, al civico 50, ospita quelli della Casa Comunale stanno andando in tilt. E non c'è salta-fila che tenga. Si sta in coda per ore, con numeretti che superano le centinaia. Ci sono 3 o 4 file diverse da fare, dal la consegna del numeretto al pagamento e al ritiro del plico.
Intanto c'è chi perde le staffe e se ne va e, quindi, tornerà domani. Per rimettersi nuovamente in fila. Un cane che si morde la coda. Gli impiegati agli sportelli provano a gestire la calca ma le attese sono comunque infinite. Leggo sta raccontando i disagi da giorni, su segnalazione degli utenti che cercano aiuto. Per ora si va avanti così, chissà per quanto. Ma intanto lanciamo l'hashtag #virginiamettitiinfila, diretto alla sindaca Raggi per segnalare l'incubo di via Petroselli ma anche per chiedere i rinforzi al personale che in questi giorni è in trincea, il potenziamento dei sistemi informatici o qualunque altra soluzione che possa ridurre l'attesa e i disagi.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Gennaio 2020, 09:21
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