Ponte di Nona, nuovo agguato: uomo gambizzato in strada. Domenica un ragazzo era stato ridotto in fin di vita

Ponte di Nona, nuovo agguato: uomo gambizzato in strada. Domenica un ragazzo era stato ridotto in fin di vita

di Mario Antoni
Due agguati, uno con un pistola e un altro a sprangate a distanza di poche ore al Casilino. Il primo, in ordine di tempo è avvenuto a Tor Bella Monaca, in via Paolo Ferdinando Quaglia, nella notte tra domenica e lunedì. La vittima ricoverata in fin di vita in ospedale è un quarantottenne Claudio Milletti, originario dei Castelli Romani nel comune di Lanuvio. L’uomo è stato trovato riverso a terra, in una pozza di sangue con profonde fratture al cranio. Gli investigatori del distretto di polizia del Casilino, coordinati dalla procura di Roma, stanno indagando sul movente di quello che è apparso da subito un pestaggio. Il fatto è avvenuto in una delle piazze di spaccio di droga più attive a Tor Bella Monaca, dove già in passato ci sono stati regolamenti di conti, come quello che che si è verificato nel bar “I Siciliani”, distante solo pochi metri da dove è stato pestato l’uomo in fin di vita. In quell’occasione un commando di persone armate, alcune della quali appartenenti al clan Moccia, entrarono armati nel locale e spararono alcuni colpi di pistola, davanti ai clienti. Per quell’episodio, i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Frascati, arrestarono sei persone.
Martedì sera, invece un ragazzo di 32 anni di nome Mario Padovani è stato ferito con un colpo di pistola al polpaccio, nella zona delle case popolari di Ponte di Nona, in via Alberto Luthuli. Il ferimento, è avvenuto nell’area dove viene spacciata la droga sotto controllata dalla famiglia “Spinelli”. Le indagini sono coordinate dalla procura e sono state delegate di distretti di polizia di Casilino e Prenestino. Non si esclude che il regolamento di conti è maturato nell’ambito della “guerra” per il controllo dello spaccio di droga. 
Nel 2022 poco distante venne ferito alle gambe a colpi di pistola, al numero 45 di via Padre Giuseppe Petrilli, un giovane tunisino di nome Arbi Gamoudi che si trovava agli arresti domiciliari. La vittima era stata arrestata dai Carabinieri di Pomezia per una rapina in una gelateria.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Settembre 2023, 06:00
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