Il Papa sottoposto a Tac al Gemelli, il Vaticano annulla tutte le udienze: come sta il Santo Padre

Bergoglio ha 86 anni ma assicurano che la sua salute sia "buona"

Il Papa sottoposto a Tac al Gemelli, il Vaticano annulla tutte le udienze: come sta il Santo Padre

di Redazione web

«Nelle prime ore del pomeriggio Papa Francesco si è sottoposto a una Tac all'Ospedale Gemelli Isola a Roma, per escludere il rischio di complicazioni polmonari. L'esame ha dato esito negativo e il Papa è rientrato a Casa Santa Marta». Lo comunica la Sala stampa vaticana. Il Santo Padre si è svegliato sabato mattina con mal di gola, tosse e un po' di febbre. 

Come sta il Papa?

Il Vaticano ha diffuso un comunicato che ha alimentato preoccupazione in tutto il mondo: «a causa di un leggero stato influenzale tutte le udienze previste in mattinata sono state annullate».

In Vaticano assicurano che non si tratta del classico raffreddore di Breznev (risutato poi fatale perché risultò in realtà essere una grave patologia renale), ma di un banale malessere di carattere stagionale che evidentemente si trascina da qualche tempo visto che lui stesso, due settimane fa, aveva annunciato agli ospiti del momento – dei rabbini europei - che non si sentiva tanto bene e avrebbe evitato di leggere loro il lungo discorso previsto, riporta Il Messaggero. 

Il geriatra: Papa è forte

Papa Francesco «è forte e si riprenderà alla grande» dalla leggera influenza che lo ha colpito in queste ore, per superare la quale è fondamentale continuare ad essere attivi. Lui «la forza ce l'ha e di motivazione, che è alla base dell'azione, ne ha davvero tanta». Così Andrea Ungar, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), sentito dall'Adnkronos Salute, commenta il "leggero stato influenzale" del Pontefice che lo ha portato ad annullare le udienze previste per questa mattina.

Sul tema, il geriatra ammonisce: «Sfatiamo il concetto che l'influenza richiede il letto, è quando di più sbagliato. E' importantissimo invece che gli anziani si riguardino, stando in casa senza prendere freddo, ma restando in piedi, muovendosi e facendo le cose di tutti i giorni, compreso mangiare a tavola, bene e più del solito».

«Il problema - ribadisce - è proprio l'anziano solo, che non ha motivazione, che si mette a letto e ci resta tre giorni da solo. Per lui una banale influenza può essere drammatica. Basti pensare che in 24-48 ore di letto un anziano perde il 25% della sua massa muscolare, quindi - ricapitola il presidente dei geriatri - è importante muoversi e mangiare, mangiare di più che di meno, mangiare proteine e vitamine, uova, creme caramel, gelato, cose leggere, appetitose ma sostanziose. Invece troppo spesso, gli anziani si mettono a letto e mangiano poco, un mezzo piatto di minestrina quando va bene. La stanchezza dopo l'influenza è infatti sicuramente legata al fenomeno infiammatorio che mangia il muscolo, ma anche alla carente alimentazione. Gli anziani - prosegue Ungar - neanche in ospedale dovrebbero stare a letto, figuriamoci a casa. La forza dell'ospedalizzazione domiciliare è proprio quella di far mantenere all'anziano la propria quotidianità: tanti anziani purtroppo entrano in ospedale che sono in grado di fare tutto e ne escono che non fanno più nulla». La prima raccomandazione del geriatra resta però quella della prevenzione: "la classica influenza si combatte con il vaccino, quindi cari anziani vaccinatevi!", ammonisce. «La vaccinazione - ricorda - riduce l’eventuale gravità e durata della forma influenzale oltre che le sue complicanze».


Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Novembre 2023, 16:04
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