Regione Lazio, Nobili-Tidei (Italia Viva): «Approvata all’unanimità mozione Italia Viva per diritto all’oblio oncologico»

“Siamo molto felici che il Consiglio Regionale del Lazio abbia approvato oggi, all’unanimità e con la sottoscrizione di tutti i gruppi politici, la nostra mozione sull’oblio oncologico” dichiarano Luciano Nobili e Marietta Tidei, coordinatori e consiglieri regionali di Italia Viva nel Lazio

Regione Lazio, Nobili-Tidei (Italia Viva): «Approvata all’unanimità mozione Italia Viva per diritto all’oblio oncologico»

«Siamo molto felici che il Consiglio Regionale del Lazio abbia approvato oggi, all’unanimità e con la sottoscrizione di tutti i gruppi politici, la nostra mozione sull’oblio oncologico», dichiarano Luciano Nobili e Marietta Tidei, coordinatori e consiglieri regionali di Italia Viva nel Lazio.

«Una questione che riguarda la vita di centinaia di migliaia di nostri concittadini»

«Una questione molto importante - proseguono Luciano Nobili e Marietta Tidei - che riguarda la vita di centinaia di migliaia di nostri concittadini: il superamento delle vere e proprie discriminazioni, ingiuste e ingiustificabili, di cui sono vittime donne e uomini guariti da una patologia oncologica, in ambito assicurativo, finanziario, persino nell’accesso alle pratiche per le adozioni. Secondo i più recenti dati disponibili, grazie ai progressi scientifici, è in costante aumento il numero delle guarigioni complete da patologie oncologiche e tutti gli esperti certificano che coloro che sono guariti dal cancro hanno una aspettativa di vita assolutamente comparabile a quella di tutti gli altri.  E quindi sono assolutamente ingiustificabili le discriminazioni, gli oneri accessori, le garanzie aggiuntive - quando non addirittura il diniego - all’accesso di servizi essenziali. Sono ormai numerosi i casi su mutui, assicurazioni, adozioni certificati dall’Osservatorio permanente sulla condizione assistenziale dei malati oncologici e denunciati da tante associazioni».

«Una violazione vera e propria dell'articolo 3 della Costituzione»

«Una violazione vera e propria dell’articolo 3 della Costituzione, che impone il superamento di tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale all’uguaglianza sostanziale dei cittadini e alla loro libera e completa partecipazione alla vita sociale ed economica.
Come chiesto da una risoluzione del Parlamento Europeo del 16 febbraio 2022 è necessaria una iniziativa legislativa (già intrapresa da Francia, Portogallo, Belgio e altri paesi) per garantire il diritto all’oblio dopo dieci anni dalla fine dei trattamenti (cinque anni per pazienti che hanno avuto la diagnosi prima dei 18 anni).

La nostra mozione riprende il lavoro avviato in Parlamento da Maria Elena Boschi - e che in queste settimane ha visto convergere le proposte provenienti anche da esponenti degli altri schieramenti - e fa ben sperare rispetto ad un iter di approvazione rapido e condiviso su un tema che tocca la vita di così tante persone che dopo essersi alle spalle un difficile percorso di malattia, subiscono la beffa della vessazione burocratica. Un’ingiustizia che va superata, anche attraverso la voce e il sostegno delle Regioni a questa iniziativa legislativa. Da oggi, con l’approvazione della nostra mozione il Lazio lo chiede con forza e all’unanimità al Parlamento», concludono Nobili e Tidei.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2023, 19:52
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