Incidente Corso Francia, i genitori di Camilla: «Non stava facendo il giochino del semaforo». E nominano un perito per la ricostruzione dell'accaduto

«Teniamo a dire che è falso che il gruppo degli amici di Camilla avesse l'abitudine di svolgere quel fantomatico gioco del semaforo rosso di cui qualcuno ha parlato». Lo afferma l'avvocato Cesare Piraino, legale dei genitori di Camilla Romagnoli, una delle due minorenni investite e uccise a Roma. «Sono profondamente rattristato - aggiunge il penalista - prima che come difensore dei signori Romagnoli, come cittadino, per gli interventi in libertà di persone solo incuriosite dal fatto drammatico che ha gettato nella tragedia tre famiglie. Attendiamo con fiducia l'esito delle indagini da parte della Procura della Repubblica».

Leggi > Corso Francia, ecco il "giochino" del semaforo rosso: si corre tra le auto che sfrecciano

Il legale, infine, precisa «che mai la signora Romagnoli si è espressa nei termini di cui si è letto in qualche notizia di stampa relativamente agli arresti domiciliari di Pietro Genovese; anzi, sin dal giorno dopo il drammatico incidente, la famiglia Romagnoli e in particolare la signora Romagnoli, ha tenuto a ribadire più volte che loro interesse è solo la giustizia e mai la vendetta »

Leggi anche > Gaia e Camilla, l'amica Cecilia: «Anche io ho attraversato in quel punto.

E ho rischiato la vita»

Il legale della famiglia aggiunge poi un particolare importante ai fini della ricerca della verità su quanto accaduto a Corso Francia: «Stiamo svolgendo, compatibilmente con i nostri poteri e nei limiti consentiti, nostre indagini difensive agli esclusivi fini dell'accertamento pieno della verità. Abbiamo anche contattato uno dei periti italiani più prestigiosi nella ricostruzione scientifica degli eventi complessi e drammatici, al fine di avere, quando sarà possibile, una ricostruzione, appunto, scientifica dell'incidente». 

---

Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Dicembre 2019, 18:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA