Roma, tavolino meno selvaggio: stretta sui dehors a Trastevere e Borgo. Le nuove regole del Comune

Roma, tavolino meno selvaggio: stretta sui dehors a Trastevere e Borgo. Le nuove regole del Comune

di Emiliano Pretto

«Meno tavoli a Trastevere e Borgo». Nessuna riduzione nel resto della città, rispetto agli anni pre Covid, con la possibilità di crescere un po' in periferia. Ma il tutto con nuovi criteri e, per quanto riguarda il centro storico, con un nuovo catalogo di arredi per evitare che la città di trasformi in un caotico suk di tende ed ombrelloni l'uno diverso dall'altro per colore e forme.

Sono pronte le nuove regole per le occupazioni di suolo pubblico a Roma per le attività di somministrazione di cibo e bevande. A presentarle, ieri, sono stati il sindaco Roberto Gualtieri e l'assessora capitolina alle Attività Produttive, Monica Lucarelli. Si parte da un dato: la superficie complessiva di strade e piazze romane occupate da tavolini, dehors e pedane non cambierà molto rispetto alla situazione pre covid, anche se la situazione potrebbe restare particolarmente intasata per un anno a causa delle tantissime Osp covid, appena concesse dal Governo fino a fine 2024, come ristoro per le perdite causate dai lockdown degli anni scorsi. Quelle che il nuovo regolamento andrà a regolare sono, quindi, le tradizionali concessioni che ristoranti e bar hanno sempre chiesto ai Comuni. Il nuovo regolamento divide la città in tre zone: quella del sito Unesco (la parte dentro le mura), la Città Storica e il Suburbio, ovvero la periferia. Quanto suolo potrà essere occupato? Per il Suburbio l'Osp sarà concedibile fino a un massimo dei 3/3 della superficie di riferimento con la possibilità di mettere le per un massimo equivalente di 3 stalli auto. Per la Città storica l'Osp sarà concedibile fino a un massimo dei 2/3 della superficie di riferimento, sempre con possibilità di pedane di 3 stalli. Mentre per il sito Unesco, diviso in sotto ambiti, l'osp nelle zone più di pregio sarà concedibile fino a un massimo di 1/3 della superficie di riferimento. Nelle altre fino alla metà della superficie. Qui non saranno permesse pedane. «L'obiettivo di questo regolamento- ha commentato Gualtieri- è trovare un punto di equilibrio tra la tutela delle aree pregiate e il favorire le attività di somministrazione all'aperto in altre zone, dove una presenza fa bene all'economia e alla qualità della vita dei quartieri».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Novembre 2023, 08:10
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