Chiara Corbella, Roma intitola una strada alla mamma 28enne che rinunciò alla chemio per far nascere suo figlio

L'obiettivo è dedicarle un luogo della Città Eterna entro il Giubileo 2025

Chiara Corbella, Roma intitola una strada alla mamma 28enne che rinunciò alla chemio per far nascere suo figlio

di Niccolò Dainelli

Chiara Corbella era una donna romana di 28 anni che scelse di morire per dare alla luce la suo bambino. E, adesso, dopo la notizia che la mamma coraggiosa diventerà beata, ecco che Roma ha deciso di intitolarle una strada, una piazza o un giardino. Chiara Corbella Petrillo è morta il 13 giugno del 2012, ma la sua città non ha mai dimenticato il suo gesto fatto d'amore materno e coraggio.

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Dopo aver perso alcuni figli durante la gestazione decise, dopo che le diagnosticarono un male tremendo, di rinunciare alle cure per far nascere sano il suo bambino. Una donna che è stata un grande esempio, che ha seguito in tutta Italia, soprattutto a Roma e nei confronti della quale è in corso un processo di beatificazione.

Dopo due gravidanze andate male che Chiara e suo marito Enrico hanno comunque deciso di portare a compimento, ecco la terza: quella di Francesco. E finalmente tutto va per il meglio: le ecografie confermavano la salute del bimbo che cresceva forte e sano.

Ma al quinto mese arriva una nuova croce. A Chiara viene diagnosticata una brutta lesione della lingua e dopo un primo intervento, i medici le dicono quello che non avrebbero mai voluto dirle: ha un carcinoma. Nonostante questo, Chiara ed Enrico hanno combattuto ancora, uniti, forti, insieme per difendere il loro Francesco. Non hanno avuto dubbi e hanno deciso di portare avanti la gravidanza mettendo a rischio la vita della mamma, a causa del tumore. Chiara, infatti, solo dopo il parto si è potuta sottoporre a un nuovo intervento chirurgico più radicale e poi ai successivi cicli di chemio e radioterapia.

E, alla fine non ce l'ha fatta.

La dedica di Roma

L'obiettivo, adesso, è dedicarle un luogo della Città Eterna entro il Giubileo 2025. A citarla nel discorso d'insediamento la presidente del Consiglio dei Ministri e leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, la quale ha nominato Chiara tra le sedici grandi donne che l'hanno ispirata.

E nel frattempo anche la Chiesa ha avviato la pratica per farla diventare beata. Una storia, la sua, che si è diffusa in tutto il mondo e che ha ispirato anche la scrittura di molti libri, uno dei quali, traendo ispirazione da una delle sue frasi preferite, si intitola: "Siamo nati e non moriremo mai più".


Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Giugno 2023, 17:14
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