Carmina Burana, il Medioevo grande effetto con Santa Cecilia e i Café Lotì
di Cristina Montagnaro
I temi trattati sono molto diversi spaziano dal religioso al profano: i ventiquattro carmina scelti da Orff contengono riferimenti alla Primavera, alla gioia dell’amore fisico e all’euforia data dall’ebbrezza e dalla convivialità. Il risultato è quello di un medioevo di grande effetto, con sonorità che affascinano sin dalla prima esecuzione a Francoforte nel 1937. In scena anche l’Ensemble Chominciamento di gioia, diretto da Gianfranco Russo, formato da musicisti specializzati nel repertorio medievale e rinascimentale con collaborazioni per grandi interpreti di musica antica. Riproporranno con strumenti storici una selezione di Carmina, ricavati dallo stesso codice dal quale Orff ha tratto i testi per la propria rielaborazione musicale.
I Carmina Burana per coro, voci bianche (diretto da Ciro Visco, nella foto) e percussioni di Santa Cecilia, per Roma Summer Fest, cavea Parco della Musica, oggi alle 21, viale P. de Coubertin 30 www.auditorium.com
Il “bis” al Teatro Romano di Ostia Antica con i Café Lotì
I Carmina Burana e Ostia Antica: binomio perfetto. Il concerto ripercorre le radici della tradizioni fino a Carl Orff. Eseguito da un ensemble popolare che dividerà il palco con cento elementi tra cantanti, musicisti e coro diretti da Giovanni Cernicchiaro e con la direzione artistica di Nando Citarella, Stefano Saletti e Pejman Tadayon (i Cafè Lotì). Musiche canti medievali originali, l’unione di coro, pianoforte e percussioni sinfoniche con gli strumenti antichi e popolari, per riportare alla luce quei canti religiosi, profani, scherzosi, amatori. Per la rassegna Il mito e il sogno.
Teatro Romano di Ostia Antica, viale dei Romagnoli 717, sabato alle 21, www.ostianticateatro.com
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Luglio 2018, 12:38
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