Banda della Magliana, confiscati beni al boss Diotallevi. Anche un attico a Fontana di Trevi

Banda della Magliana, confiscati beni al boss Diotallevi. Anche un attico a Fontana di Trevi
Un attico con vista Fonta di Trevi, e poi auto, moto, società e conti bancari per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro. Sono stati confiscati beni al boss della Banda della Magliana, Ernesto Diotallevi. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca.

Ernesto Diotallevi, è un elemento di spicco della Banda della Magliana, incaricato dal capoclan, Danilo Abbruciati detto 'er Camaleontè, da un lato, di fungere da trait d'union tra l'organizzazione e il mondo economico-finanziario della
Capitale e dall'altro di curare le relazioni con esponenti di Cosa nostra siciliana, con particolare riferimento al boss palermitano Pippo Calò, capo mandamento di Portanuova e storico «tesoriere» della mafia, presente a Roma sotto falso nome.

Tra i beni confiscati ci sono anche un'abitazione di assoluto pregio, con vista sulla Fontana di Trevi, di 14 vani e del valore di mercato di circa 4 milioni di euro, e un complesso turistico composto da villette a schiera, fronte mare, nella splendida cornice di Olbia.

Ilministro dell'Interno Matteo Salvini ha commentato con entusiasmo l'operazione:
«Banda della Magliana, operazione della Guardia di Finanza che ha confiscato anche una casa con vista sulla Fontana di Trevi.
Grazie alle Forze dell’Ordine e agli investigatori! La lotta alle mafie e ai criminali non si ferma, dalle parole ai fatti!
». Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Dicembre 2018, 12:46
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