Acea: «Non ci sarà il razionamento dell'acqua a Roma»

Acea: «Non ci sarà il razionamento dell'acqua a Roma»
«Oggi possiamo trovarci ragionevolmente nella condizione di accantonare il piano di riduzione della pressione che avevamo annunciato e che poteva dare disagi ai piani alti e nelle parti alte della città». Lo ha detto il presidente dell'Acea, Luca Lanzalone, in audizione in commissione Ambiente alla Camera. Il temuto “razionamento”, quindi, non ci sarà. Un risultato raggiunto attraverso, ha spiegato il dirigente, una serie di interventi sulle perdite che hanno permesso di recuperare 1.160 litri al secondo e la possibilità di nuovi prelievi da quattro fonti, per cui «siamo in attesa dell'autorizzazione» che dovrebbe arrivare nelle prossime ore e che vale 360 litri al secondo.

A oggi, ha spiegato il presidente dell'Acea, sono stati effettuati una serie di interventi che hanno permesso di recuperare 1.160 litri al secondo di acqua dispersa in rete. Su 16 mila manufatti, come valvole o pompe, ne sono
stati visionati in due mesi 12.688, il 78 per cento. Sono state oltre 1.140 le perdite riparate e 305 quelle in programmazione. Entro la metà di settembre termineremo gli interventi, con una accelerazione del cronoprogramma. Su 5.400 chilometri di rete, cioè i tubi, ne sono stati ispezionati 5290, entro il 9 settembre sarà ultimata l'ispezione: 1.176 le perdite occulte straordinarie trovate, 849 quelle riparate, 447 in programmazione.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Settembre 2017, 16:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA