Piero Fassino vittima degli haters sui social dopo il (presunto) furto del profumo al duty free: «La cattiveria è più diffusa che in passato»

«È evidente che sia una distrazione, un malinteso. Piero è la persona più distratta del mondo, posso assicurarlo» ha detto Giacomo Portas, ex deputato del Partito Democratico

Fassino vittima degli haters sui social dopo il (presunto) furto del profumo al duty free: «La cattiveria è più diffusa che in passato»

Il deputato Piero Fassino lo scorso 15 aprile è stato denunciato per furto: avrebbe rubato un profumo Chanel del valore di 100 euro al negozio duty free dell'aeroporto di Fiumicino. «Con il trolley in mano e il cellulare nell'altra, non avendo ancora tre mani ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone» ha detto in sua difesa.

Piero Fassino e il furto (presunto) del profumo a Fiumicino, agenti al lavoro e informativa in Procura

La reazione degli haters

Le indagini sono appena iniziate, ma sui social la vicenda ha già scatenato gli utenti tra meme e commenti sul profilo ufficiale di Fassino. E tra chi lo accusa e chi lo difende la polemica sembra appena iniziata. Gli haters hanno già emesso la sentenza: Fassino è un ladro. Decine di utenti si sono fiondati a commentare gli ultimi post del deputato, certi della sua colpevolezza.

Alcuni ci sono andati giù pesante con le offese, altri hanno preferito fare dell'ironia: «Ma sa per caso se è tornato disponibile Fahrenheit bianco?» e ancora «Piero se ti trovi a ripassare dal duty free, mi prendi un paco rabanne per mamma? Compleanno in arrivo 🙏🏻».

La replica di Fassino ai commenti: «Cattiveria e accanimento»

«Mi dispiace tanto. Io non mi sono mai appropriato di nulla che non fosse mio in tutta la vita. Lo dico e lo ripeto, è tutto un malinteso. Che onestamente pensavo di aver già risolto dieci giorni fa» ha detto il deputato a La Stampa.

Oltre alle tante offese sui social, però, amici e colleghi hanno mostrato di essere dalla sua parte con un messaggio o una chiamata.

Fassino specifica che il negozio duty free sarebbe senza allarmi antitaccheggio: «Io non ho sentito suonare nulla». E infatti sarebbe stato un vigilante a notare il presunto furto del profumo. Il deputato aggiunge che in quel momento non era al telefono, ma aveva solo il cellulare in una mano e la valigia nell’altra, per cui «non avendo ancora tre mani» come già detto nei giorni scorsi ha appoggiato il flacone in tasca. Ma le immagini sono più forte delle parole, e infatti, sarà il filmato già acquisito dalla polizia a chiarire la vicenda.

Il deputato non nasconde che è rammaricato per una vicenda che potrebbe infangare la sua reputazione, dopo sessant'anni di carriera politica. «Non intendevo appropriarmi indebitamente di un boccettino di profumo. E sono addolorato. Questa vicenda può gettare un’ombra sulla mia immagine. Sono una persona onesta, lo sono stato per tutta la vita e continuo a esserlo. Non ho mai approfittato dei miei ruoli e delle mie funzioni».

«Viviamo in un tempo in cui la cattiveria, ecco l’accanimento, sono ovunque, ben più diffusi che in passato. Ma lo ripeto, mi spiace, mi spiace tantissimo» è la sua amara confidenza fatta a La Stampa.

I colleghi: «Gogna indecorosa»

«Una gogna indecorosa di cui è vittima una persona onesta e integerrima, la cui storia parla per lui» ritiene Fabrizio Comba, il segretario piemontese di Fratelli d’Italia. «È evidente che sia una distrazione, un malinteso - ha detto Giacomo Portas, ex deputato del Partito democratico, infuriato per la vicenda - Piero è la persona più distratta del mondo, posso assicurarlo. E pure io ho rischiato di uscire un duty free senza pagare un pacchetto di biscotti. L’unica differenza è che me ne sono accorto un secondo prima di superare la barriera antitaccheggio».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 14:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA