«Non hai il velo, sei una peccatrice»: esplode la rissa tra egiziani, 4 feriti a coltellate

«Non hai il velo, sei una peccatrice»: esplode la rissa tra egiziani, 4 feriti a coltellate

di Giammarco Oberto
Una frase per zittire una donna, colpevole di voler trattare alla pari con un uomo, musulmano. Sarebbe questo il movente della violenta rissa scoppiata sabato sera alle 21,40 davanti a un palazzo di via Crespi - zona viale Monza - e finita con quattro perone ferite a coltellate e ricoverate in ospedale in stato di arresto. Protagonista una coppia italo-egiziana che sabato sera ha avuto un battibecco con il portiere dello stabile, anche egli egiziano. «Con te non parlo perché non porti il velo e vivi nel peccato» avrebbe detto il custode alla donna italiana, 34 anni, lavoro saltuario come domestica, all’ottavo mese di gravidanza.

C’era già vecchia ruggine, tra la coppia e altri condomini. Ma sabato sera si è passati a un altro livello. Il compagno della donna, egiziano di 25 anni, si è scagliato contro il portiere. A quel punto altre persone sono entrate in scena: il fratello del 25enne e un 22enne amico dl portinaio, tutti egiziani, tutti regolari. Si è accusa una rissa furiosa avanti al palazzo. All’improvviso nel pugno del compagno della donna è comparso un coltello, con il quale ha cominciato a sferrare fendenti contro gli avversari. Il portiere si è accasciato, colpito tre volte al torace e all’addome: è stato portato a sirene spiegate al Fatebenefratelli, dove è ricoverato in osservazione, in stato di arresto.

Manette anche per il suo amico, che è stato medicato e poi dimesso dal Policlinico per una lieve ferita al volto.
I due fratelli - feriti entrambi - sono scappati all’arrivo delle ambulanze. Il 34enne si è fatto medicare dall’equipaggio di un’ambulanza nei pressi della stazione metro di Turro, e i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo. L’accoltellatore è stato preso più tardi all’ospedale si Sesto San Giovanni, dove si era recato con la compagna per farsi medicare. Era già stato arrestato l’anno corso per rissa e ha precedenti per evasione, resistenza violenza a pubblico ufficiale e lesioni. Oggi verranno processati tutti e quattro per direttissima. «Ma quella frase sul velo non è mai stata detta» puntualizza il fratello del custode.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Ottobre 2018, 06:00
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