Milano, esplode furgone di bombole d'ossigeno: boato e fiamme. Dieci distrutte, scuola evacuata: 12 famiglie non hanno dormito a casa

Terrore ieri mattina in via Pier Lombardo

Milano, esplode del furgone di bombole d'ossigeno: boato e fiamme. Dieci auto distrutte, scuola evacuata: 12 famiglie non hanno dormito a casa

di Paola Pastorini

Un boato, come fosse una bomba. Seguito da almeno altre tre o quattro esplosioni. Le fiamme sono alte, impetuose, indomabili: mangiano auto e entrano dalle finestre nelle case, divorando i mobili. Sono le 11.45 di ieri in via Pier Lombardo, quasi all’angolo con via Vasari, zona residenziale, Porta Romana. Il fumo si alza densissimo, l’odore è acre. La scena sembra di guerra. Cos’è successo? Si pensa a un atto doloso, a un attentato, a un’autobomba.

LA DINAMICA È invece un furgone che trasporta ossigeno. Da una prima parziale ricostruzione il conducente, 53 anni, sta effettuando una consegna alla casa di riposo Domus Patrizia, ma si rompe qualcosa nella parte anteriore del mezzo: esce fumo. L’uomo scende per cercare di spegnere quel principio di incendio con un estintore. Ma in pochi secondi le fiamme raggiungono il retro dove ci sono dodici tra bottiglie e bombole di ossigeno. Inizia l’inferno. Il conducente è rimasto ustionato alle mani ed è ora in ospedale con una prognosi di 30 giorni. Si dice tragedia sfiorata. Non è un modo di dire, in questo caso. L’incendio lambisce il terzo piano di una palazzina, divora alcuni appartamenti. Sul posto carabinieri del nucleo Radiomobile, vigili del fuoco, polizia e vigili urbani. Evacuate circa duecento persone dalle case circostanti che, in serata, sono rientrati; ma 12 appartamenti risultano inagibili. E una trentina di persone passerà la notte fuori casa. Trecento i bimbi evacuati dalla elementare e materna delle suore mantellate: per i piccoli panico puro e per fortuna tutti illesi; solo una suora di 89 anni cadendo ha subito un trauma cranico. Dodici le auto distrutte e anche cinque tra moto e motorini. Nessun danno per il Teatro Parenti, che sta a poche centinaia di metri. Il lavoro di rimozione dei detriti e carcasse è proseguito fino a sera.

SINDACO «Per fortuna sono escluse cause dolose e attentati», ha rassicurato il sindaco Giuseppe Sala giunto sul posto poche ore dopo l’esplosione. «La dinamica sembra, nella sua gravità, abbastanza semplice». E il presidente Attilio Fontana ha ringraziato i pompieri per il lavoro svolto.

L’INDAGINE La Procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo, al momento a carico di ignoti. Non ci sarebbero telecamere che hanno filmato l’inizio della scena, ma molti i video registrati da condomini e passanti. Verifiche in corso sull’idoneità del furgone e se sia stata rispettata la normativa sui trasporti di sostanze speciali. Tra l’altro si vuole capire se siano state rispettate le norme sui trasporti speciali: per esempio, se il veicolo era dotato di estintore. Intanto, Arpa rassicura: «Nel luogo dell’incendio ci sono pochi valori residui di composti organici volatili, a concentrazioni basse, ma già a 50 metri di distanza non ci sono alterazioni della qualità dell’aria», spiega Cristina Colombi. «Al momento non è stata attivata la squadra di emergenza».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2023, 06:00