Milano, alberi e fontane: ecco come sarà il nuovo piazzale Loreto

Alberi, gradoni e fontane: ecco come sarà il nuovo piazzale Loreto

di Simona Romanò

Il grigio asfalto lascia il posto agli alberi, a una grande isola pedonale, ai percorsi per ciclisti, ai giochi d’acqua. Si trasforma il più caotico e anonimo snodo di traffico della città, piazzale Loreto, in una grande agorà verde, anello di congiunzione tra corso Buenos Aires e via Padova. Niente di meno che un nuovo simbolo della Milano olimpica del 2026. Sono gli obiettivi dello studio Ceetrus Nhood che ridisegna il volto di una delle rotatorie più trafficate con il progetto “Milano per Loc”, vincitore della seconda edizione di Reinventing cities, il bando internazionale indetto dal Comune. Un mega restyling pagato e realizzato da investitori privati, con i cantieri che partiranno nel 2023 per terminare nel 2025, in tempo per la Milano a cinque cerchi.

PROGETTO. Da buco nero urbanistico, a soli tre chilometri da piazza Duomo, a una piazza anfiteatro con gradoni, percorsi ciclopedonali e nuove costruzioni. Un’agorà connessa con i quartieri che si affacciano su tutti i suoi lati. Come sarà possibile? Lo spazio pubblico sarà su tre livelli: oltre alla piazza a raso, si svilupperà sulle aree a cielo aperto ottenute con l’apertura del mezzanino del metro e sulle terrazze green dei tetti di tre nuovi edifici, destinati agli uffici, alle attività commerciali e di svago. Un piazzale bello esteticamente e funzionale per i cittadini: oltre a fontane, giochi d’acqua e trecento nuovi alberi, ci saranno colonnine di ricarica elettrica, rastrelliere e stazioni di bike sharing.

TRAFFICO. Il traffico sarà dirottato ai margini della piazza per favorire gli spostamenti di ciclisti e pedoni.

Tutte la arterie che s’affacciano a Loreto rimarranno connesse - da Buenos Aires a via Padova, da viale Brianza a viale Abruzzi - ma i flussi delle auto verranno rimodulati seguendo le nuove geometrie della piazzale, con la realizzazione di attraversamenti in tutte le direzioni e nuovi semafori. Nel progetto, tra le altre cose, è prevista anche la pedonalizzazione del primo tratto di via Padova, fino a via Giacosa. «Siamo fieri di poter essere attori protagonisti di uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbana di Milano e d’Italia», dichiara Marco Balducci, Amministratore delegato di Ceetrus Nhood. Soddisfatto il sindaco Giuseppe Sala: «È il nostro modo di reinventare la città. Piazzale Loreto, senza perdere la sua identità di snodo viario, diventerà un lungo di socialità e incontro».

POLEMICHE. La pedonalizzazione di via Padova è subito bocciata dal presidente leghista del Municipio 2, Samuele Piscina: «È l’ennesima follia urbanistica».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Maggio 2021, 09:35
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