Milano, una notte gratis in hotel e giovani: la ricetta per rilanciare il turismo

Milano, una notte gratis in hotel e giovani: la ricetta per rilanciare il turismo

di Simona Romanò
Una notte gratuita in hotel per chi atterra a Milano nei prossimi 12 mesi e rimane almeno 2 notti. È una delle iniziative, Fly to Milano, degli albergatori, in collaborazione con Sea, per attrarre i turisti letteralmente scomparsi dalla città.

Il settore, che prima del virus attraversava un periodo d'oro, è ora a picco: anche dopo il lockdown e la riapertura delle frontiere i segnali di ripresa sono quasi inesistenti. Colpa di una diffidenza diffusa e dell'azzeramento delle trasferte di lavoro. C'è grande incertezza anche per l'autunno. I dati, a oggi, sono allarmanti, perché Milano nel 2020, secondo le prime stime, perderà almeno 6 milioni di turisti, quando nel 2019 erano stati registrati 10 milioni 800mila arrivi.

E il capoluogo lombardo era una delle metropoli più attrattive al mondo. Il futuro? «Nel 2021 ci aspettiamo una perdita di turisti di almeno il 35 per cento rispetto al 2019», ha spiegato, ieri, in commissione consiliare, Luca Martinazzoli, direttore di Milano&Partners, l'agenzia di promozione ufficiale di Milano, fondata da Comune e Camera di Commercio. «Inutile negarlo - ha aggiunto - La città ha davanti una prospettiva di medio periodo molto difficile; di brevissimo periodo addirittura difficilissima». Ma non può stare ferma e pensa a ripartire, per ora, grazie al turismo locale con la campagna Quest'estate vogliamo andare vicino; perché no?. Milano con ironia ha deciso allora di raccontarsi come meta per il birdwatching e il surf, con le immagini dei fenicotteri rosa di Villa Invernizzi e delle onde artificiali all'Idroscalo. Dal 15 luglio saranno i quartieri i protagonisti della nuova campagna di comunicazione, che attraverso affissioni pubblicitarie punta a promuovere le tutte le zone di Milano.

«Dobbiamo affrontare il periodo estivo con una promozione turistica territoriale - ha dichiarato l'assessora al Turismo Roberta Guaineri - rivolta alle persone che abitano in Lombardia, in Italia». Si vogliono attirare «i ragazzi della generazione low cost, che prima prendevano aerei per girare l'Europa e che magari non conoscono le bellezze delle terre vicine». Si punta a fare rete con le città lombarde, come Bergamo, Lago di Garda, Como. Per l'autunno, secondo la Guaineri, «con la riapertura delle frontiere intercontinentali, l'avvio del turismo business, degli eventi in fiera, ci potrà essere una ripresa del turismo internazionale».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2020, 09:05
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