Un weekend a scoprire i tesori di Milano e della Lombardia: il Fai apre le porte delle meraviglie del Belpaese
Sabato e domenica si possono visitare musei, castelli, case, palazzi spesso chiusi al pubblico
di Paola Pastorini
La caserma dei vigili del fuoco, sorta nel 1956. E poi La Banca d’Italia, opera dei primi ‘900 di Broggi e Nava; la Prefettura, gioiello del ‘700, il Politecnico del XIX secolo (foto). E ancora il Teatro Verdi di fattura liberty, e il Piccolo Teatro Grassi, fondato nel 1947. E anche il Palazzo della Agenzia delle Entrate in via Manin degli anni ‘30. Sono alcuni dei luoghi che a Milano (ma anche in Lombardia e in tutta Italia) aprono le proprie porte sabato 14 e domenica 15 ottobre per le Giornate Fai d’autunno, giunte alla dodicesima edizione. Novantasei proposte in 44 città solo in Lombardia. Palazzi e ville, chiese, castelli, collezioni d’arte, ma anche esempi di archeologia industriale, laboratori artigiani. E poi itinerari naturali nei parchi, nei giardini botanici. Fuori Milano? Il Museo della Macchina per il Caffè a Binasco (Mumac) e il Castello del XIII secolo; il Museo di auto dei Fratelli Cozzi a Legnano; il Museo Kartell a Noviglio; chiesa di Santa Maria in Binda a Nosate, Villa Gaia Gandini a Robecco sul Naviglio, la chiesa di San Colombano a Vaprio d’Adda.