Milano, all'Auditorium il duo Casto-Falconi: «La nostra dance suonata dai violini»

I due cantanti irriverenti in concerto con un'orchestra da camera

Milano, all'Auditorium il duo Casto-Falconi: «La nostra dance suonata dai violini»

di Francesca Binfarè

Cantautori eclettici, provocatori, pronti a dare voce alle istanze LGBTQ+, amici e fondatori della fucina creativa Freak&Chic, Immanuel Casto (Manuel Cuni, 40 anni, tra l’altro presidente del Mensa Italia che raduna persone con alto QI) e Romina Falconi (38 anni, anche scrittrice) suonano stasera all’Auditorium. L’ultima follia? Per il loro Insegnami la vita tour (dal titolo di un loro duetto) hanno trascritto i rispettivi repertori per l’esecuzione in settimino con quintetto d’archi, tastiera e percussioni, complice la Gaga Symphony Orchestra.

Cos’ha di speciale questo live?

IC: «È la prima volta che cantiamo insieme con un’orchestra, dopo aver condiviso tanti palchi».

RF: «Visto che il tour nei club è andato benissimo abbiamo deciso di fare una piccola follia, rifacendo con l’orchestra i nostri brani, che sono a volte dance anni ‘80, a volte hanno una base rock».

Cosa si vedrà?

RF: «Uno spettacolo molto intimo con dei dialoghi, momenti divertenti, alcuni grotteschi, cose molto serie.

Vederci con l’orchestra è un’occasione più unica che rara, ci raccontiamo in maniera inedita».

IC: «I brani ci forniscono pretesti per parlare di qualcosa, di noi o di un argomento che ci interessa – e spaziamo molto. Non si tratta di raccordi, sono monologhi veri».

In che senso vi raccontate in maniera inedita?

RF: «Ci mettiamo in gioco dal punto di vista non musicale. Nasciamo come cantautori e ci sentiamo un po’ più esposti del solito».

IC: «Oltre all’emozione che dà il palco c’è anche quella che deriva dal nostro giocare con le parole».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2023, 09:15
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