Milano, presa la baby gang Z4: minacce, aggressioni, rapine. Fra loro anche 2 dodicenni

Presa la baby gang Z4: minacce, aggressioni, rapine. Fra loro anche 2 dodicenni

di Simona Romanò

Per lungo tempo hanno diffuso il terrore nel Municipio 4, tra Corvetto e Calvairate, mettendo a segno almeno 14  rapine in gruppo e aggressioni particolarmente violente. È stata sgominata la baby gang Z4 (così battezzata dai componenti per il territorio nel quale agivano), formata da dieci minorenni che, sebbene la giovanissima età, si muovevano con una spiccata propensione al crimine e all’uso delle maniere forti per intimorire le proprie vittime, soprattutto loro coetanei, ma anche giovani adulti.

I due più piccoli della banda hanno 12 anni, quindi non sono imputabili per la giustizia, i più anziani, invece, ne hanno 17: sono dunque otto i minori che, all’alba di ieri, sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti di custodia cautelari in carcere eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Milano, a seguito delle indagini dei militari della compagnia Porta Monforte.

ACCUSE Sono pesanti, dalla rapina alle lesioni personali aggravate in concorso. Poco più che bambini e già banditi consumati.

SOGGETTI DISAGIATI Hanno tutti lo stesso background culturale: vivono in contesti estremamente difficili, qualcuno ha già avuto problemi con la legge, la metà di loro  ha abbandonato gli studi e non ha un lavoro.

Trascorrevano le loro  giornate per strada,  per incontrarsi sempre davanti a un supermercato nel Municipio 4. Secondo il comandante di Porta Monforte, Silvio Maria Ponzio, «erano accumunati da un profondo senso di spregiudicatezza e uno scarso valore per le comuni regole di convivenza civile».

ASSALTI  Sono 14 i blitz a loro contestati, sia tentati che consumati,  alla ricerca di oggetti di valore. Le vittime erano passanti presi di mira nei parchi, alle fermate o a bardo dei mezzi pubblici nella zona sud est. La banda seguiva un copione preciso: uno di loro si avvicinava alla preda con una scusa banale, per esempio, accendere una sigaretta; poi, scattava l’accerchiamento e spuntavano i coltelli, fortunatamente mai usati, per farsi consegnare  smartphone, catenine e bracciali d’oro, orologi, e, in un episodio, 500 euro in contanti, prelevati da un 21enne sotto la minaccia di una lama. Chi cercava di opporsi era picchiato.

INDAGINI Sono partite dalle denunce delle vittime che hanno descritto i baby delinquenti. I militari sono risaliti a loro attraverso i filmati delle telecamere della zona e l’analisi dei social, dove la banda si vantava dei crimini. Secondo i carabinieri, sono 13 le altre baby gang che si sono recentemente costituite nei quartieri di Milano, sulle quali sono in corso le indagini.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Marzo 2022, 07:57
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